The Town of Light: un (gioco) italiano in America

Per alcuni, specialmente i più “diversamente giovani”, l’italiano che va in America è il mitico Albero Sordi, per altri, invece, il connazionale che parte e se ne va oltreoceano è l’altrettanto valido The Town of Light, avventura, nonché opera documentario, ambientata in una struttura adibita all’accoglienza di malati mentali presso Volterra.  La produzione di LKA.it sarà infatti ospitate il 16 gennaio del prossimo anno dell’American Art Museum di Washington, luogo in cui si terrà l’Indie Arcade, importante manifestazione dedicata ai prodotti indipendenti.

Il titolo è stato selezionato dalla giuria composta dai docenti della UCLA, dell’ American University Game Lab, della DePaul University e dell’ International Game Developer Association in virtù del suo forte “impatto culturale e sociale” e del suo approccio narrativo originale e curato. Quando prodotti così validi, e italiani, ricevono la notorietà e la visibilità che meritano, non possiamo che esserne soddisfatti, soprattutto alla luce delle buone premesse che l’avventura di Renée, protagonista dell’opera e  sedicenne internata presso la  struttura di Borgo San Lazzero, sembrano mostrare. D’altronde, la qualità di The Town of Light, così come il certosino lavoro di studi sui materiali d’epoca e sulle piantine dell’istituto in cui si svolge questo thriller  psicologico, non sono elementi sconosciuti  a noi di VMAG, dato che avevamo già affrontato l’argomento in un’anteprima ad esso dedicata.

Se The Town of Light si dimostrerà all’altezza dei premi ricevuti, quali Migliore Narrazione alla Game Connection di Parigi 2014 e finalista ai Geekie Awards, lo scopriremo quindi solo a gennaio, periodo durante il quale il gioco verrà rilasciato su Steam. Per ora non possiamo far altro che augurare buona fortuna agli italici LKA.it e buon volo verso Whasington alla giovane Renée.