In una recente intervista, Tetsuya Takahashi della software house Monolith Soft ha dichiarato di preferire i giochi occidentali a quelli giapponesi, in particolare ha elogiato Grand Theft Auto V.
Si è anche discusso dei lavori correnti dello studio, in vista della prossima uscita di Xenoblade Chronicles X.
Considerando che il lavoro più famoso della Monolith è la serie di Xenoblade, da alcuni considerata come l’unione tra le qualità degli RPG giapponesi ed i concetti di quelli occidentali oltre che degli MMO, gli è stato chiesto quale fosse l’influenza ricevuta da giochi per lui non nativi, e ne sono usciti dei dettagli molto interessanti:
Gioco a diversi videogiochi occidentali, a volte per divertimento, a volte per motivi lavorativi. Ci sono alcune caratteristiche che vorrei assimilare. Personalmente, preferisco gli JRPG, ma resto sempre informato e gioco a ogni Grand Theft Auto rilasciato nel mercato.
Sono solitamente quel tipo di giocatore che non finisce mai la storia principale, ma ad esempio giocherò anche ad ogni gioco di Fallout che uscirà . Anche i giochi della BioWare li provo per gli stessi motivi. Un gioco che mi ha impressionato recentemente è stato Grand Theft Auto V, perchè sono riusciti a unire un buon gameplay a una buona storia, facendo in modo che il giocatore si senta come il protagonista di un film. Questo fatto è stato gestito molto bene.
Takahashi ha poi commentato la sua ricerca del segreto alla base del successo mondiale degli RPG giapponesi, che vorrebbe scoprire per poterlo applicare ai futuri giochi della Monolith Soft. In questo senso dà molta attenzione a come rispondono i videogiocatori occidentali ai suoi titoli:
Noi diamo importanza ai bisogni e alle reazioni del pubblico occidentale nella fase del game design. Dopo il successo di Xenoblade Chronicles su Wii all’estero, ero molto interessato a tenermi aggiornato sulle reazioni dei videogiocatori fuori dal Giappone. È qualcosa che continuerò a fare andando avanti ma, ovviamente, devo bilanciarlo con i bisogni del mercato giapponese, nonostante questa tendenza lavorativa possa cambiare da progetto a progetto e a seconda di come i gusti e le reazioni delle persone varino.
 Dopo queste sue dichiarazioni, che cosa ci dovremmo aspettare dai futuri giochi della Monolith Soft? Troveremo delle vincenti influenze dal mondo dei videogiochi occidentali?
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