PayDay 2 ha una storia di amore e odio con la propria utenza. Io lo so bene, ero uno tra i più accaniti giocatori e ho fatto di tutto per trascinarvi dentro più gente possibile. Il gameplay è semplice e immediato – debitore a quei Left4Dead che ho molto amato – e il servizio ai fan era squisitamente gestito dagli sviluppatori di Overkill. I contenuti scaricabili, introdotti con regolarità, sono spessissimo pacchetti di armi totalmente superflue, missioni nuove di zecca, personaggi più o meno gratuiti e una serie di vivaci eventi in tema con le varie festività dell’anno; Overkill, insomma, era riuscito a proporre una serie di DLC apprezzati dai fan e corretti nei confronti della propria clientela, cosa quantomai rara. Le magagne sono iniziate solo quando, dopo aver spergiurato per mesi che non sarebbe mai successo, lo staff dietro al gioco ha deciso di aggiungere tacitamente le fatidiche microtransazioni, quasi nella speranza che nessuno se ne sarebbe accorto.
Apriti cielo! Il pubblico si lamentava fortemente mentre Overkill si copriva le orecchie e cercava ridicolmente di ignorare il problema, quindi la cosa ha assunto proporzioni epiche e i moderatori dei forum di PayDay (ovviamente volontari non retribuiti) han deciso di incrociare le braccia in segno di protesta, abbandonando il tutto a una fiumana di folli proteste. Chi di dovere ha finalmente preso atto della situazione e ora, stando a quanto dichiarato sul gruppo ufficiale di Steam, sono in corso delle riunioni/consulenze con i suddetti volontari i quali, depositari del volere della massa, fungono da ponte mediante tra i nuovi interessi economici dell’azienda e il volere dei destinatari finali. Allo stesso tempo, per come sono messe le cose, pare che gli sviluppatori siano pentiti esclusivamente di aver dato il via a questa storia senza opportuni avvisi, ma che prevedano di rimanere legati indissolubilmente al discusso quanto fruttuoso sistema di pagamento.
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