Activision Blizzard, nota azienda nata dall’unione di Activision e Blizzard Entertainment, ha vissuto uno dei momenti più bui della sua storia. Il tutto è nato da una causa da parte dello stato della California per discriminazione di genere, il tutto si è poi evoluto in una serie di azioni e movimenti contro la medesima per via delle accuse fatte.
Se non siete affini all’avvenimento, potrete leggere un riassunto fatto da noi qui. Ora sembra che la causa sia ancora lontano dall’essersi conclusa. Activision Blizzard ha confermato che l’azienda ha licenziato 37 dipendenti per cattiva condotta sul posto di lavoro da luglio 2021.
Questo da quando è stata citata in giudizio dal Dipartimento per l’occupazione e l’edilizia eque della California per non aver affrontato le molestie sessuali e la discriminazione sul posto di lavoro. La società ha anche riferito di aver punito altri 44 dipendenti nel tentativo di risolvere la situazione internamente.
Fonti vicine alla situazione hanno detto al The Wall Street Journal che la mossa è il risultato diretto della pressione degli azionisti affinché la società affronti la causa per molestie in corso che, finora, non ha fatto molte mosse pubbliche per combattere. Quelle stesse fonti hanno anche detto al Journal che Activision ha ricevuto oltre 700 segnalazioni interne da parte dei dipendenti in merito.
Tuttavia, lo studio afferma che il numero è impreciso ed è stato gonfiato da coloro che condividono le informazioni. Secondo il The Wall Street Journal, Activision Blizzard aveva in programma di pubblicare un riassunto dei passi intrapresi nel tentativo di correggere la cultura dell’abuso stabilita all’interno dell’azienda a dicembre.
Ma il CEO, Bobby Kotick, ha ritardato la pubblicazione in quanto potrebbe creare il problema del “sembrano più grandi di quanto già si conoscesse”. Kotick è stato fermamente convinto di poter risolvere la situazione interna dell’azienda nonostante, secondo quanto riferito, ne fosse a conoscenza da anni, stando a un rapporto del novembre 2021 sempre di The Wall Street Journal.
La società ha risposto alla richiesta di dimettersi da parte di Kotick insieme ad altri membri del consiglio di Activision Blizzard, affermando che Kotick si dimetterà se non sarà in grado di correggere la cultura aziendale. A parte il nuovo rapporto della società che conferma la punizione di circa 80 dipendenti, non molto suggerisce che un cambiamento diffuso o le dimissioni di Kotick siano in arrivo.
Activision Blizzard ha ricevuto molti contraccolpi da parte dei fan dei suoi giochi da quando la causa è stata resa pubblica con molti che chiedevano il licenziamento dei dipendenti responsabili degli abusi. Non resta che vedere come andrà in futuro per la nota azienda.
Fonte: Game Rant
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