La più recente espansione di Hearthstone, Divisi nella Valle d’Alterac, deve ancora stabilizzarsi per qualche settimana prima che si possa davvero definire un meta ufficiale. Tuttavia, giocando assiduamente, è impossibile non notare che alcuni mazzi stanno già risultando notevolmente più performanti di altri. La Top 3 dei deck che state per leggere, quindi, vi sia di guida per orientarvi durante le partite; o per aiutarvi a forgiare il primo mazzo post sbustate. Ma non commettete l’errore di fiondarvi nel crafting di un mazzo costosissimo se non avete una base solida; o peggio, se non avete nessuna delle carte adatte a costruirlo. Blizzard potrebbe nerfare/buffare carte nell’immediato futuro, e i deck potrebbero diventare molto meno performanti. O semplicemente essere sostituiti da altri migliori “scoperti” a espansione consolidata. Detto questo: have fun con i mazzi che seguono, accuratamente selezionasti e costruiti per sfruttare strategie possibili solo con le nuove carte dell’espansione. Nuovi archetipi, quindi, o rinascite inattese di antichi orrori mai dimenticati nella locanda di Hearthstone…
SE VOLETE PROVARE I MAZZI CITATI NELLA TOP 3 vi basta copiare il codice posto subito sotto la lista di ogni mazzo. Aprire Hearthstone, e cliccare su “crea nuovo mazzo” nella collezione.
Top 3 deck Divisi nella Valle d’Alterac, #3: OwlTK Warlock
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Divisi nella Valle d’Alterac detiene anzitutto un particolare primato: quello di espansione con più OTK al day one. Avrei infatti potuto citare anche un ottimo OTK Shaman in questa lista, ma ho preferito puntare sul più interessante e meno macchinoso OwlTK Warlock. Sfruttando il mitico servitore Humongus Owl, lo stregone può inanellare una combo che sfrutta le magie ombra a costo zero prodotte da Tamsin Roame; l’obiettivo è dotare, con la nuova magia Tamsin’s Phylactery, una board di minion a basso costo, evocati da Wicked Shipment o dai Rift di Deadlich Tamsin, del rantolo di morte del gufo. Ovvero infliggere 8 danni a un nemico casuale.
Addirittura, se la combo riesce, raddoppiando i danno inflitti giocando due Tamsin’s Phylactery di fila; e arrivando addirittura a 16 danni per ogni minion che muore. Non ho dubbi, tuttavia, che Blizzard sia già al lavoro per porre un freno all’efficacia del mazzo. Del resto, i dev di gioco non hanno mai visto di buon occhio i mazzi OTK. Colpevoli, a loro dire, di staticizzare e rendere fin troppo noioso il meta. Affrettatevi a divertirvi con il mazzo, quindi, finchè potete. Non si sa per quanto ancora sarà possibile ricevere odio gratuito dagli avversari dopo un OwlTK ben riuscito!
#2: Freeze ShamanÂ
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Il Freeze Shaman, diversamente dall’OwlTK, sembrerebbe per il momento non essere a rischio Ban/nerf. Si tratta infatti di un ottimo mazzo aggro, ibridato da meccaniche control per via della natura “congelante” di molte delle carte presenti nel deck. Non c’è nemmeno una vera e propria strategia portante. Semplicemente, si sfruttano peschini “congelanti” come Windchill per avere vantaggio carte in mano; ed evocazioni gratuite come quelle di Bearon Gla’Shear per ottenere l’upper hand sulla board. Al contempo impedendo ad avversari più aggressivi come Ladro e Guerriero di attaccare i nostri preziosi punti vita. L’efficacia del mazzo è pertanto, al momento, la medesima di altri esperimenti aggro. Deck ottimi, che già in passato hanno caratterizzato le prime fasi della release di una espansione. È ancora, quindi, tutto da vedere come si comporterà il mazzo quando tutti i player più competitivi avranno preso le misure adeguate per contrastarlo.
#1: Secret Questline HunterÂ
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E a proposito di misure adeguate: il mazzo Secret Questline Hunter, il primo della nostra lista di oggi, al momento in cui vi sto scrivendo è il mazzo più forte con il quale abbia avuto il piacere di giocare recentemente. A patto, certo, di dimostrare una certa flessibilità nello sfruttamento della missione leggendaria. Con il nuovo eroe del cacciatore Beastalker Tavish infatti, si può far partire una strategia combinata con la quest; una strategia davvero devastante. Infatti, è una combo capace, a missione completata, di evocare svariati Famigli Animali in campo a costo zero ogni turno. Oppure, se non doveste pescare Tavish, vi si richiederà di mettere in gioco la classica strategia del quest hunter; predisponendo dunque di turno in turno un lethal finale che sfrutti il potere eroe di Rexxar, lanciato gratis più volte di fila in faccia all’avversario. Il tutto, mentre grazie ai tanti segreti a vostra disposizione temporeggiate/infastidite il nemico. Bloccando più a lungo possibile ogni sua possibilità di avere il controllo sulla board.
L’unica vera controindicazione nel craftare il secret quest hunter è che si tratta di un mazzo facilmente contrastabile. Sono sempre più numerose, infatti, di espansione in espansione le carte che contrastano i segreti e il loro proliferare sul terreno. Al momento, il secret questline hunter non è ancora tanto diffuso da giustificare l’uso di carte anti-segreto in ogni mazzo. Almeno, fuori da uno scenario torneistico. Ma se la situazione dovesse diventare, e credo lo farà , il deck diverrebbe un top tier. Allora, indubbiamente, in futuro potrebbe essere fortemente depotenziato da un deckbuilding mirato a impedirgli la vittoria.Â
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