Nintendo sarà costretta a ridurre la produzione di Nintendo Switch di ben del 20% nel corso del corrente anno fiscale a causa della carenza relativa al settore dei semiconduttori.
Secondo quanto riferito da Nikkei, Nintendo aveva in origine pianificato di vendere 25.5 milioni di unità di console per la fine di marzo 2021, ma è riuscita a produrne solo 24 milioni, ben 6 milioni in meno del regime di produzione previsto. Il tutto dovuto alla decisione di dirottare i chip per la realizzazione di laptop e dispositivi mobili.
Nintendo si dice tuttavia consapevole che nonostante il rallentamento della produzione la richiesta del mercato rimarrà forte, specialmente per la nuova Nintendo Switch OLED, riguardo alla quale potete leggere le nostre impressioni sui migliori giochi da provare.
Ricordiamo infine che Nintendo Switch ha venduto bel 89 milioni di unità dalla sua data di rilascio nel 2017 e sta raggiungendo rapidamente il record della console più venduta di tutti i tempi da Nintendo, ossia Nintendo Wii con 101.6 milioni di unità.
A causa della crisi di approvvigionamento però le vendite di Switch hanno subito un calo del 37% in settembre rispetto all’anno precedente. Sappiamo bene che la crisi ha intaccato anche la produzione di Xbox Series X e PlayStation 5, ritardando di molto l’avvento dell’attesissima nextgen. Speriamo che la situazione possa ritornare alla normalità quanto prima.
Fonte: VG247
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