Total War Saga: Troy Mithos DLC Recensione: tra storia e mito

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Total War Saga: Troy Mithos DLC Recensione| Quest’oggi ritorniamo a parlarvi di un titolo di cui abbiamo già avuto il piacere di analizzare, parte di una grande saga di strategia in tempo reale che tutti gli amanti di questo genere conoscono bene e con un posto nel cuore di molti di noi. Stiamo ovviamente parlando di Total War, in particolar modo, di Total War Saga: Troy; iterazione del franchise dedicata all’epica omerica incentrata sulla guerra di Troia. Un conflitto divenuto immortale, se a distanza di millenni da quando si è tenuto stiamo ancora a parlarne; complice anche la preziosa opera di omero che ha costituito una delle solide basi della cultura occidentale classica. Ma come c’è da aspettarsi, anche un pozzo prezioso per storie di coraggio ed eroismo con protagonisti gli antichi eroi, e anche in campo videoludico non mancano le trasposizioni. Un prodotto, Total War Saga: Troy, che come c’era da aspettarsi ha ricevuto le giuste attenzioni da parte di SEGA e del resto degli sviluppatori, ampliando la sua playerbase con lo sbarco su Steam, occasione perfetta per ritornare in gioco con l’aggiunta del Mithos DLC e il resto dei contenuti aggiuntivi del titolo. Iniziamo subito, e possano gli déi assisterci in battaglia!

Total War Saga: Troy

Una donna, due uomini: la guerra è servita

Come vi avevamo già raccontato nella nostra recensione originale di Total War Saga: Troy, tutti i presupposti di quest’opera si poggiano su un conflitto proverbiale, leggendario della storia umana, il vero cuore dell’epica classica greca. Stiamo parlando ovviamente della guerra di Troia, un conflitto che tutti gli studenti italiani conoscono, che vide contrapporsi Menelao di Sparta e Paride di Troia, messi uno contro l’altro da Elena la causa scatenante della sanguinosa guerra. Una trama forte che si sposa perfettamente con un titolo strategico, coinvolgendo il giocatore fin dalle sequenze introduttive presentate con il solito stile narrativo dei Total War. Saremo proprio noi giocatori ad assumere il controllo del nostro eroe, sfruttando i suoi bonus e le caratteristiche della sua tribù per trionfare nel campo di battaglia e fuori.

Canonicamente a titoli simili dello stesso franchise, ogni personaggio di Total War Saga: Troy ha una condizione iniziale differente, che governa variabili come la ricchezza, la forza dell’esercito o la presenza di nemici o guerre pregresse rispetto all’inizio di ogni partita. Come c’è da aspettarsi, ogni personaggio giocabile offrirà un’esperienza differente al giocatore, garantendo un grado di sfida e profondita ben pensato, anche in relazione alle condizioni storiche della grecia e del medio oriente del tempo. Ecco dunque che prendere il comando di vere e proprie potenze dell’epoca come Sparta sarà ben diverso da unirsi all’astuto Ulisse Re di Itaca, a capo di uno sparuto arcipelago vittima di pirati. Toccherà a noi prepararci al meglio alla guerra, momento in cui brilleranno maggiormente le meccaniche realizzate ad hoc per questo titolo.

Total War Saga: Troy

Storia, Mito o compromesso?

In questo senso, l’aggiunta della componente mitologica rappresentata dal Mithos DLC di Total War Saga: Troy arricchisce in maniera considerevole l’esperienza dalle tinte classiche del gioco. Questo contenuto aggiuntivo infatti introduce la possibilità di vivere la campagna della guerra di Troia con il supporto di potenti unità mitologiche narrate non solo nelle opere omeriche, ma in tutto il folklore classico. Ecco dunque che verranno introdotte truppe dalle caratteristiche uniche, come le sirene, arpie in grado di volare con alta mobilità e di scagliarsi sui nemici, ma non solo, in quanto non mancano giganti o demoni che saranno la potente base del nostro esercito. Un pack che arricchisce e dona gusto all’esperienza, in quanto, pur trattandosi di unità di fantasia, sono comunque ben bilanciate e realizzate saggiamente per non sconvolgere l’esperienza di gioco. Ma ovviamente, la vicenda di Troia non è solo rilevante dal punto di vista narrativo, ma anche e soprattutto storico.

Ecco spiegata dunque una interessante possibilità offerta da questo DLC di Total War Saga: Troy, ovvero la possibilità di unire storia e mito in una campagna “veritiera”. Mentre i giocatori del franchise più eterodossi potrebbero storcere il naso dall’aggiunta di unità mitologiche, quelli più affascinati dall’epoca classica potrebbero venire conquistati dalla modalità “verità dietro il mito”. Quest’ultima infatti offre un prezioso compromesso incentrato sulla forte componente eroica di ogni condottiero, in grado di combattere in solitaria contro il suo avversario o i suoi uomini, unita alla presenza di leggendari guerrieri “simbolo” che sostituiranno le creature fantastiche. Una chicca che di certo verrà apprezzata da tutti i fruitori dell’opera di Creative Assembly e Feral Interactive.

Total War Saga: Troy

La penna e la spada

Un focus particolare di Total War Saga: Troy è quello di rappresentare con un buon grado di accuratezza l’assetto politico ed economico dell’epoca. Come in tutti i titoli del franchise, per costruire e supportare una potente armata è necessaria una buona economia che permetta di sostenere i nostri soldati e i loro comandanti nelle campagne in cui saranno impegnati. Questa meccanica è ben presente in gioco anche in questa versione, e a farla da padroni con un potenziale portentoso sono gli editti, gli strumenti ben bilanciati e messi in relazione con le altre meccaniche che permettono di adattare l’economia del nostro impero alla mutevole situazione della campagna. In base alle mosse nostre e dei nostri avversari, non saranno solo gli déi a reagire, offrendoci o negandoci il loro supporto con potenti bonus, ma anche il nostro popolo, con la meccanica delle missioni. Quest’ultima appare forse un po’ troppo insistente, offrendoci di continuo missioni sì opzionali, ma che anche l’intelligenza artificiale riceve e tende a completare spesso, costituendo dunque un pericoloso margine che ci farebbe mangiare un bel po’ di polvere.

Dopo ogni nostra mossa in Total War Saga: Troy, saranno gli altri giocatori o l’intelligenza artificiale a muovere gli altri potentati di questo mondo classico, muovendoci guerra, offrendoci commerci o accordi diplomatici. Le risorse principali del titolo sono cinque, rispettivamente il cibo, il legname, la roccia, il bronzo e il denaro. Di queste sicuramente la più preziosa è la prima, in quanto viene consumata sia dalla popolazione, sia dalle nostre truppe, una componente essenziale da tenere d’occhio specialmente negli assedi, in un sistema che canonicamente ai Total War si rivela anche stavolta affidabile. Il legname e la roccia sono necessari per gli edifici, il mezzo principale per accrescere la ricchezza e le possibilità tattiche del nostro impero, mentre il bronzo è necessario per le truppe più corazzate. Il denaro ha un fine ovvio, ma paradossalmente sarà la merce più ricercata, cosa che offre la facoltà di puntare sulla sua produzione per rendere meno impellente la necessità di fare troppo gioco economico.

Total War Saga: Troy

Burattini degli déi

Trattandosi di una storia con pieghe epiche e mitologiche, quella di Total War Saga: Troy è una vicenda che vede l’attivo e puntuale intervento di forze superiori rispetto alla mortalità umana. Stiamo chiaramente parlando del pantheon divino greco, composto dal padre Zeus e tutta la sua progenie e schiera di divinità, ciascuna specializzata in un aspetto dell’esistenza, con i suoi fedeli e le sue proprietà speciali. Ogni eroe del gioco avrà una devozione ad un divino differente, e anche ogni dio avrà un protetto che tenterà di favorire in battaglia e fuori. Questo sistema viene rappresentato sia da una meccanica di devozione, che ci richiede di dedicare al dio una preghiera o un’ecatombe (sacrificio di un centinaio di bovidi, un gesto notoriamente dispendioso per l’epoca), che se andranno a buon fine ci offriranno dei potenti bonus. In base al tipo di campagna selezionato, poi, gli déi interagiranno con noi e i nostri nemici anche direttamente, ribaltando a volte le sorti di un ingaggio armato. Ecco spiegata dunque l’ecletticità necessaria a tenerci buone tutte le divinità del pantheon, sia perché anche ai livelli di devozione più bassi ci forniranno dei vantaggi, sia perché sono le missioni stesse del titolo a spingerci a farlo.

La componente cinematografica e di narrativa emergente di Total War Saga: Troy, poi, beneficia a mani larghe di questa componente divina, e capiterà molto spesso di sentire parlare i nostri personaggi degli déi in combattimento e fuori. Il mood è molto ben calzato rispetto ai presupposti del titolo, e l’aggiunta di elementi mitologici come entità tangibili nel campo di battaglia e nella mappa strategica non fa che arricchire l’intero impianto. Non mancano gigantesche armature che sbucano dalle montagne, statue di strane creature dimenticate, Borea, la leggendaria personificazione del Vento del Nord intenta a sospingere le nostre triremi e tanti altri dettagli visivi o sonori che ci immergeranno in questo magico mondo classico.

Total War Saga: Troy è un’esperienza strategica di nuova generazione che non ha già mancato di intrattenere moltissimi videogiocatori amanti della strategia in tempo reale e dell’eroismo di Achei e Troiani – un prodotto che ci ricorda come la storia e la letteratura costituiscano una fonte preziosa di spunti per titoli preziosi e di valore. Con l’aggiunta del Mithos DLC il tutto viene ulteriormente impreziosito dalla possibilità di supportare il nostro viaggio nell’epica antica con l’arrivo di temibili chimere, mostri di ogni tipo, benevoli o malevoli, che potremo comandare e sfruttare fino alla vittoria.

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