T-Mobile sembra aver cancellato le sue sponsorizzazioni per le competizioni di Call of Duty e Overwatch

Ormai è passato un mese da quando Activision Blizzard è stata colpita da una causa intentata dallo stato della California. Essa fa una serie di accuse incredibilmente gravi contro lo studio e molti di coloro che ci lavorano, o che ci hanno lavorato negli ultimi anni. Tra di esse parte degli impiegati è accusato di aver aggredito, molestato sessualmente e traumatizzato psicologicamente le sue dipendenti. Questo mentre le persone in posizioni di potere nelle società coinvolte apparentemente facevano poco per fermare o prevenire questo comportamento. Sulla scia di queste accuse, T-Mobile sembra aver ritirato la sponsorizzazione di un paio di campionati di eSport: quelli di Call of Duty e Overwatch. Sebbene non ci sia stata alcuna parola ufficiale sul motivo per cui T-Mobile ha revocato la sua sponsorizzazione, Charlie Intel mette in evidenza gli indizi che suggeriscono che è davvero così.

Sia Call of Duty che i siti della lega di Overwatch hanno banner con tutti i loro sponsor ufficiali. T-Mobile è scomparso da entrambi. T-Mobile ha anche sponsorizzato drop settimanali per i giocatori di Call of Duty. Tuttavia, l’ultima, prevista per il fine settimana, è stata ritirata senza spiegazioni. Ancora una volta, non c’è stata alcuna conferma da parte di T-Mobile che la sua sponsorizzazione sia stata ritirata, o perché l’abbia ritirata, se è così. I tempi della scomparsa del suo logo sono certamente in linea con i problemi che circondano Activision Blizzard in questo momento. Il contraccolpo alla prima dichiarazione di Activision Blizzard è stato così feroce che i suoi stessi dipendenti hanno organizzato uno sciopero in risposta ad esso. Un tentativo di superare la tempesta da parte del CEO Bobby Kotick ha peggiorato le cose. Inoltre, recentemente il CEO di Blizzard Entertainment ha dato le dimissioni per via di queste accuse.

Non ci resta che attendere i futuri sviluppi su entrambi i fronti, perciò restate aggiornati.

Fonte: TheGamer

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