Beyond The Wire Provato: combattiamo al fronte tedesco della prima guerra mondiale

Pochi videogiochi hanno tentato di offrire un’esperienza ottimale cercando di ricreare ciò che è stata la prima guerra mondiale, soprattutto se si tratta di produzioni indie, e i coloro che fino ad ora hanno maggiormente tentato di creare un tipo di esperienza più realistica e accurata possibile sono stati indubbiamente Call of Duty, Battlefield e a modo suo anche Valiant Hearts. Redstone Interactive ha accettato questa sfida e sta lavorando a Beyond The Wire,  un simulatore di guerra  che ci permetterà di entrare nei panni dei soldati che hanno combattuto con e contro la Germania nelle storiche battaglie avvenute nel secolo scorso. Accurato sotto il punto di vista delle armi e delle strategie del tempo, questo titolo promette di portare il giocatore nelle strette trincee e nei pericolosi campi aperti a combattere i nemici proprio come fecero i soldati di allora, con gli stessi impedimenti e vantaggi.

Beyond The Wire

Beyond The Wire: dalla trincea alla vittoria

Le premesse di Beyond The Wire sono poche, ma molto promettenti, soprattutto con l’uscita dell’aggiornamento For King and Country che aggiunge nuovi contenuti al titolo. Con 4 vaste mappe 50 contro 50, 6 sezioni tra cui scegliere e 17 ruoli da poter impersonare, possiamo scegliere ciò che più soddisfa il nostro stile di gioco. Potremo rimanere nelle retrovie come comandante o segnalatore per offrire supporto alle prime linee e addirittura far parte della fanteria e combattere faccia a faccia il nemico comune. Il costante senso di essere bersagliati e che un colpo potrebbe mettere fine alla nostra vita costringendoci ad aspettare che un compagno ci resusciti o che potremo respawnare nei punti prefissati, ci accompagnerà per tutta la durata della partita.

Ciò che è più difficile però non è essere più veloci da chi ci punta la sua arma contro,  quanto più capire se è un alleato o un nemico dato che la palette cromatica delle divise è molto simile. Riuscire a distinguere se il verde della divisa di chi abbiamo davanti è più chiaro o più scuro di quello della nostra è un punto chiave per arrivare alla vittoria nelle due modalità che il videogioco propone. Entrambe consistono nel dover conquistare dei punti sulla mappa divisa in settori, una volta ottenuto un settore si passa al prossimo. La parte difficile non è però riuscire a reclamare una zona, quanto più essere in grado di mantenerla. Infatti in entrambi i tipi di match dovremo riuscire a tenere sotto d’occhio molteplici aree distanziate per un lungo periodo di tempo al fine di passare alla fase successiva, permettendo così al giocatore di capire quanto erano preziosi i metri guadagnati durante quella che passò alla storia come “guerra di logoramento”. 

La nostra esperienza su Beyond The Wire è stata tutto sommato positiva. Nonostante sia difficile prendere la mira, la forte componente corpo a corpo va a bilanciare lo scompenso del fucile, visto che se equipaggeremo la baionetta, qualora sbagliassimo il colpo e ammesso che il nemico sia abbastanza vicino, potremmo tentare di ucciderlo con un affondo.  Una tattica che abbiamo sperimentato, usufruendo della difficoltà nel riuscire a distinguere una divisa dall’altra, è quella di buttarci in una zona con tanti nemici e confonderli facendogli credere che stiamo dalla stessa parte per poi fare una strage con l’arma corpo a corpo. Inoltre, in base alla classe che avremo scelto, disporremo di una lama diversa: partiamo dalla classica sciabola militare fino al coltello dritto, questa differenza porta ovviamente ad una latenza del colpo e gittata diverse.

Beyond The Wire

Promettente ma in via di sviluppo

Beyond The Wire, essendo disponibile in early-access su Steam, è un work in progress quindi presenta ancora molti problemi al sonoro, grafica, e fisica. Infatti spesso non riusciremo a capire se un colpo ci è passato vicino e da dove proveniva, oltre che trovare spesso delle simpatiche rocce sospese per aria e cadaveri presi dalle convulsioni. I comandi sono ancora molto rigidi, e il nostro personaggio potrà facilmente incastrarsi su un muro o tra i propri compagni. Anche il sistema della mira risulta essere lento e macchinoso e il fatto che dopo aver fatto fuoco bisogna dare un altro input di sparo per ricaricare il fucile invece che essere automatico può risultare rognoso. Non ci sono molte UI in questo FPS e la maggior parte hanno ancora bisogno di essere rifinite, come quella del cambio delle armi, la mappa e i nomi dei nostri alleati che tardano a comparire qualora volessimo tentare di usare l’interfaccia spaziale per provare a distinguere nemici da amici. Anche la mappa con gli obbiettivi e la bussola hanno ancora bisogno di essere rifinite visto che spesso dovremo camminare con la mappa aperta per tentare di capire dove si trova l’obbiettivo verso il quale dobbiamo dirigerci.

Passando invece ad un punto importante di Beyond The Wire ovvero la chat vocale, è stata ottimizzata per poter comunicare con la propria divisione. Tramite due pulsanti diversi potremo decidere se comunicare con il nostro gruppo o con l’intero plotone per chiedere supporto o per avvertire della presenza di nemici. La communty per ora sembra essere molto gentile e disposta a non boicottare l’intera partita, forse anche l’assenza della notifica di chi ha ucciso chi aiuta a non fare adirare i propri compagni nel caso del fuoco amico.

Beyond The Wire

Andando a guardare il genere in sé, sicuramente la velocità di reazione del personaggio e delle azioni è fondamentale, in quanto più veloci siamo a muoverci, più velocemente possiamo prendere di sorpresa il nemico o metterci in salvo nelle trincee accovacciandoci o sdraiandoci. Beyond The Wire però presenta diverse animazioni chiave molto lente che potrebbero dare fastidio, come l’accovacciarci, lo sdraiarci, prendere la mira mentre corriamo e cambiare arma. Anche ricaricare l’arma è molto lenta e impiegheremo diversi secondi per poter mettere in canna il colpo successivo per poter sparare di nuovo. Per quanto riguarda il framerate e la latenza del gioco, a noi non è ancora capitato nessun calo importante di frame né lag di alcun tipo. L’unica “meccanica” per così chiamarla, che può veramente dare fastidio, tanto da sperare da venire uccisi per poter respawnare è il filo spinato. Infatti se verremo danneggiati troppo da esso il nostro personaggio sarà affetto da un malus importante al movimento e la nostra velocità sarà ridotta quasi a zero.  È doveroso ricordare che è un work in progress e quindi che ha un margine di miglioramento tra la scrittura di questo articolo e l’uscita ufficiale del gioco.

In conclusione, siamo lieti di aver provato Beyond The Wire e aver potuto scrivere questo articolo. Redstone Interactive con l’ultimo aggiornamento ha dimostrato di star lavorando sodo a questo titolo aggiungendo nuove mappe, classi e armi. Secondo noi, con un po’ di lavoro sulla grafica, l’ottimizzazione e soprattutto sulle UI e le interazioni con il mondo di gioco Beyond The Wire può migliorare davvero tanto. Non nego che questo FPS possa diventare uno dei migliori simulatori di guerra per quanto riguarda il primo conflitto mondiale. Se siete curiosi, potete seguire gli aggiornamenti del titolo su Steam cliccando qui.

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