Eximius Seize the Frontline Recensione: un’unione tra FPS e RTS

Eximius Seize the Frontline Recensione Versione PC|Siamo in un futuro alternativo tempestato da continui conflitti tra due principali organizzazioni e noi dovremmo combattere per una di esse. Questo è il mondo di Eximius Seize the Frontline un ibrido tra FPS e RTS prodotto dallo studio indie Ammobox Studios. Ebbene sì, il titolo unisce due generi videoludici ben diversi da loro tramite la creazione di ruoli che rispecchiano i due tipi di gameplay dell’esperienza: Commander e Officer. Qui ci si affronta in scontri 5 vs 5 potendo scegliere tra Axeron Corporation e Global Security Force, due fazioni ben diverse sia per i loro scopi che per armentario che portano in battaglia. Il gioco era già uscito in versione anticipata nel 2018, ma il 16 marzio 2021 è finalmente uscita la versione 1.0, che ancora oggi viene costantemente aggiornato. Dopo questa breve introduzione benvenuti alla recensione di Eximius Seize the Frontline.

Eximius Seize the Frontline

Commander e Officer, due ruoli dal gameplay completamente diverso

Eximius Seize the Frontline ci dà due vie da percorrere all’inizio di una partita, Commander o Officer, che portano ad un approccio al match completamente diverso per tutta la sua durata. Le squadre sono composte da quattro soldati per parte. L’ufficiale è ciò che rende il titolo veramente unico, aggiungendo una componente strategica completamente diversa da un altro FPS. Chi ricopre questo ruolo deve fornire supporto ai propri compagni di squadra sia con le ricerche tecnologiche che con la produzione di unità. Le truppe che creeremo potranno essere assegnate ad un Officer o controllate direttamente dall’altra figura, specialmente le meccaniche dato che non potranno seguire un giocatore ma devono essere utilizzate “manualmente”. Il tutto dà l’impressione al Commander di star giocando un RTS con una incognita che non può controllare: la sua controparte.

Eximius Seize the Frontline

A ricoprire il ruolo saranno ovviamente gli altri quattro giocatori rimanenti che avranno il compito di guidare le unità assegnate per riuscire a conquistare i vari obiettivi. Qui è dove si vede la parte FPS del titolo che oltre le classiche armi acquistabili e scambiabili potremmo accedere alle Battlesuit, armature futuristiche e ognuna con la sua unicità. Infatti possiamo accedere fino a 4 equipaggiamenti diversi così da poter scegliere la più adatta alla situazione in cui ci troviamo. Non considerando il Commander che ci supporta il gameplay dell’Officer non cambia molto da un qualsiasi sparatutto e secondo noi è il ruolo meno interessante all’interno di Eximius Seize the Frontline.

Analizzando i due stili di gioco che ci offre il gioco la parte RTS si rivela la più particolare dovendo gestire la nostra armata su cui noi non abbiamo totale controllo essendoci utenti veri in mezzo all’AI. Ciò oscura l’Officer dato che a meccaniche si presenta come un mediocre FPS che vengono compensate da un lato strategico ben più complesso di quanto si vede un semplice deathmatch su altri titoli. Ciò non cambia, però, che alla fine su dieci giocatori sono due che sperimentano veramente ciò che ha da offrire l’originalità di Eximius Seize the Frontline.

Eximius Seize the Frontline

Truppe molto varie, ma non tanto sveglie

Come già detto è la tattica che domina il campo di battaglia su Eximius Seize the Frontline, soprattutto la produzione e il posizionamento delle truppe. Queste potendole assegnare a un Officer o muoverle manualmente riescono a supportare la propria squadra o possono difendere punti di interesse. Data l’influenza di esse in battaglia è vitale per il Commander scegliere le giuste unità e il gioco offre vari tipi di truppe, ognuna con le proprie forze e debolezze. Ciò fa in modo che ogni partita avrà soldati diversi, situazioni uniche e strategie in continuo cambiamento, riuscendo a far divertire il giocatore grazie ad un’ottima diversità.

Per quanto numerosi e importanti sono gli NPC che ci aiutano. nella battaglia la loro AI pecca un po’. Purtroppo capita spesso che le unità controllate dal computer si rivelano molto scarse e praticamente senza mira o tempi di reazione. Ovviamente questi devono essere più deboli degli Officer siccome vengono prodotti di continuo, ma in diverse situazioni reagiscono all’attacco di un nemico dopo anche 5 secondi stando immobili o quasi. Per quanto poco ricorrente il problema porta al cambiamento l’esito di alcuni scontri, specialmente quelli a inizio partita data la scarsa disponibilità di truppe, solo perché i propri NPC non contrattaccano.

Lato tecnico ancora da migliorare

Per quanto la grafica di Eximius Seize the Frontline sia ben curata, dato che il titolo è sviluppato da uno studio indie, presenta qualche problema. Come l’ottimizzazione del titolo, esso per essere giocato con grafica alta richiede molto dal computer specialmente sui portatili, costringendo il giocatore a utilizzare una risoluzione bassa per stare sui 60 FPS. Infatti con impostazioni basse il gioco tranne per qualche calo di frame è abbastanza fluido, ma per i PC che hanno una scheda grafica simile o inferiore alla GTX 960 potrebbe risultare lento. Inoltre il gioco presenta vari crash che per quanto non comuni che possono rovinare una partita facendo disconnettere un giocatore buttandolo fuori da match.

Eximius Seize the Frontline non ha un vero e proprio sistema di matchmaking. Infatti è proprio assente, per poter giocare online ci si può solo unire o creare match privati. Questo limita molto la possibilità di trovare partite e dato che il titolo non ha molti player riuscire a giocare 5 v 5 senza che l’AI controlli un Officer spesso porta ad un’attesa lunga. Anche se quando si riesce ad entrare in una partita già con qualche giocatore tranquillamente sarà possibile effettuare sessioni di gioco anche di qualche ora. Poi sarà da vedere nel momento in cui gli sviluppatori aggiungeranno questa feature.

Eximius Seize the Frontline in generale risulta un titolo piacevole per gli appassionati di FPS che vogliono provare qualcosa di nuovo e per player di RTS in cerca di una nuova sfida. L’obbiettivo del gioco di fondere i due generi è riuscito abbastanza bene grazie alla grande parte di strategia che aggiunge il ruolo del Commander. Questo risulta molto particolare permettendo ai giocatori di vivere in pieno il gioco. L’Officer per quanto meno interessante come ruolo dà grandi soddisfazioni per chi ama la tattica. Purtroppo il lato tecnico del gioco rende il titolo meno godibile, soprattutto per chi ha un PC di fascia medio-bassa. Esso necessita una migliore ottimizzazione per poter permettere a chiunque di poter giocare tranquillamente. L’AI che presenta vari problemi influenza negativamente alcuni match dato che è sempre presente una grande numero di NPC all’interno di una partita. Inoltre l’assenza di un matchmaking rende la ricerca di una lobby molto lenta e seccante. Infine possiamo assicurarvi che nonostante i problemi tecnici Eximius Seize the Frontline è da provare se si vuole sperimentare qualcosa di diverso dal solito sparatutto, il prezzo, 24,99€, lo rende accessibile a tutti e ancora oggi gli sviluppatori ci lavorano su, quindi possiamo aspettarci migliorie in futuro.