DARQ Complete Edition Recensione Versione PlayStation 4 | I sogni popolano le nostre notti, ma a volte succede che un incubo riesca a perturbare il sonno, rendendolo agitato. Come il sogno, l’incubo è una reazione fisiologica e psicologica che appare durante la fase paradossale del sonno. Queste esperienze sono una normale componente della nostra esistenza, eppure, quando iniziano a diventare ricorrenti, faremmo di tutto per non addormentarci e riviverle. Questa è la storia di un giovane ragazzo di nome Lloyd, il cui unico desiderio è quello di svegliarsi, ma finisce per immergersi sempre più in profondità nel mondo degli incubi. DARQ porta i giocatori nei sogni lucidi dell’adolescente attraverso un gameplay basato sul risolvere enigmi in un ambiente che sfida le leggi della fisica. A prima vista, sembra una meccanica piuttosto scarna, ma in realtà, il gioco offre così tanti rompicapi intricati e meticolosamente progettati che c’è davvero molto di cui parlare. Benvenuti nella nostra recensione di DARQ Complete Edition!
DARQ insegna a guardare i problemi da un’altra prospettiva
La trama di DARQ è volutamente vaga: il videogioco fa semplicemente entrare il giocatore nell’azione senza alcuna spiegazione, nessun tutorial, nessun suggerimento. Spetta a noi iniziare a esplorare il mondo di Lloyd, interagendo con oggetti e completando i primi semplici enigmi proposti dal gioco. Non c’è una vera storia o dialoghi da seguire, come se DARQ volesse spingere l’utente a dare la propria interpretazione a tutto ciò che accade allo sfortunato protagonista. Al completamento di ogni livello, il protagonista si ritroverà nella sua stanza buia, in un condominio malridotto, pronto a essere nuovamente rapito dai suoi stessi incubi.
Come accennato prima, la particolarità di DARQ è che LLoyd può manipolare le leggi della fisica. Vale a dire che egli può camminare oltre i bordi di una stanza, o su un muro, con il mondo dei sogni che gli ruota attorno. A volte può anche passare da un piano all’altro. Sebbene DARQ sia un titolo 2.5D, alcuni livelli contengono interruttori che, se azionati, porteranno Lloyd a spostarsi su diverse dimensioni. Ciò non solo offre ai fruitori diversi percorsi e varie aree da esplorare, ma permette inoltre alla fisica di essere un elemento fondamentale per il gameplay. Potrebbe sembrare un concetto contorto a primo impatto, ma dopo alcuni tentativi, i giocatori inizieranno a riconoscere gli input che richiedono l’alterazione del mondo dell’opera per poter proseguire. Gradualmente, ci si abituerà a queste soluzioni, e gli enigmi diventeranno una gioia da risolvere.
Perlomeno, questo è ciò che avviene nella maggior parte dei casi: alcuni degli enigmi di DARQ sono più che diabolici, come un puzzle che deve essere completato in un breve lasso di tempo, mentre la telecamera ruota nella stanza distraendo il giocatore (per non parlare poi della figura inquietante visibile solo a tratti che nel mentre si avvicina a Lloyd). Alcuni oggetti dell’inventario vengono utilizzati anche in modi non logici; un piccolo orologio può essere posizionato a terra per poi magicamente divenire un enorme ponte, il quale porta l’utente da un’estremità all’altra della scena, per esempio. Ma di certo non ci si può lamentare, alla fine questo è il mondo dei sogni, nulla ha veramente senso. Fortunatamente, non avremo mai molti oggetti nell’inventario e tutto ciò che raccoglie ha uno scopo, di conseguenza alcune delle soluzioni possono essere trovate tramite errori e tentativi — molti tentativi.
Un’atmosfera da incubo
A elevare DARQ da un semplice gioco puzzle a un horror psicologico sono i nemici grotteschi che si aggirano nei vari livelli. A cominciare da una donna completamente fasciata su una sedia a rotelle fino ad arrivare a un uomo con una tuba al posto della testa, questo titolo fa un lavoro fantastico nel portare angoscia al giocatore. DARQ non propone un sistema di combattimento, e aggirare i nemici richiede velocità di reazione e concentrazione, a volte invece, la pazienza di rimanere nascosti per parecchio tempo.
Come se non bastasse, la tensione in DARQ è inoltre creata da un magistrale mix di immagini, suoni e design. Gran parte dei livelli di questo gioco sono quasi completamente silenziosi, senza musica di sottofondo o effetti sonori. Gli unici rumori durante l’esplorazione del mondo di gioco sono i passi strascicati di Lloyd. Quando questi vengono interrotti da effetti sonori improvvisi, il giocatore non può fare altro che farsi avvolgere dall’ansia e trattenere il fiato per qualche secondo. L’aspetto estetico del titolo invoca la percezione del mondo degli incubi, con immagini in scala di grigi che conferiscono a DARQ un aspetto distintivo; giochi di luci e ombre vengono usati con grande abilità, creando un’atmosfera magnifica ma comunque morbosa. Grazie a questi elementi, il gioco risulta essere artistico, progettato in modo intelligente e in possesso di una certa atmosfera che ricorda molto i film d’animazione di Tim Burton, cosa sempre molto gradita.
Un viaggio breve ma intenso
DARQ è un gioco relativamente breve, e le circa tre ore di gioco passano velocemente fra un jumpscare e l’altro. A differenza del primo lancio dell’esperienza base, la Complete Edition include anche due DLC, chiamati “La Torre” e “La Cripta”. I capitoli aggiuntivi sono separati dal gioco principale, dunque giocabili in qualsiasi momento. Entrambi i livelli portano una nuova e interessante svolta nel gameplay stesso, che richiede al giocatore di controllare non solo il protagonista tormentato, ma anche un oggetto supplementare per risolvere gli enigmi. Lasciamo a voi scoprire di cosa si tratta perché, se trovate già il gioco base molto interessante, vi garantiamo che queste due espansioni porteranno DARQ su un livello completamente nuovo. I contenuti aggiuntivi aggiungono poco meno di un’ora di gioco, ma per gli amanti del genere, i contenuti extra sono una buona scusa per tornare nel raccapricciante mondo di Lloyd.
Un titolo sicuramente inquietante, a tratti pieno di tensione e spesso angosciante. DARQ è un gioco artistico che sa sfruttare al meglio la prospettiva per far girare tutti gli ingranaggi, e onestamente anche un po’ la testa. Alcuni enigmi possono essere risolti andando a tentativi, ma la maggior parte delle volte il gioco propone puzzle molto dinamici e interessanti, il che fa di questo titolo una facile raccomandazione per gli amanti del genere. I livelli extra che la Complete Edition offre sono una buona aggiunta al pacchetto base, proponendo non solo più divertimento, ma anche una svolta alle meccaniche di gioco. DARQ è un titolo relativamente breve, ma forse è meglio così: un’esperienza di gioco lunga abbastanza da tenere il giocatore incollato allo schermo, con puzzle intelligenti e un’atmosfera da brividi, che non lasciano spazio alla noia. Se siete amanti dei puzzle games e dell’horror psicologico, allora DARQ Complete Edition è il gioco giusto per voi.