Una notizia lieta e che fa ben sperare per il futuro della cultura videoludica, quella che condividiamo con voi da EFGAMP, European Federation of Game Archives, Museums and Preservation Projects, che riguarda Demoscene, un’iniziativa Art of Coding dedicata alla musica procedurale. Ieri infatti il Ministero della Cultura Tedesco ha ratificato l’iscrizione di Demoscene all’interno del Patrimonio Culturale intangibile UNESCO della Repubblica Federale Tedesca. Vi avevamo già parlato della sua candidatura l’anno scorso, sulla linea di quella finlandese; adesso è ufficiale. Nuova molto importante, che evidenzia la volontà di portare avanti la consapevolezza e l’importanza della cultura digitale, di cui fa parte anche il medium videoludico. Un precedente importante anche per tutte le altre realtà del macrocosmo digitale e del videogame, che ora avranno maggiori speranze di portare avanti i loro progetti con l’ente di preservazione cuturale riconosciuto su scala globale. Demoscene è stata una vera e propria fucina di talenti e di contaminazioni creative per quanto riguarda la scena digitale dai primi anni ’80 ad oggi, e ancora adesso continua ad avere un’importanza fondamentale.
L’iscrizione all’interno del patrimonio UNESCO fa ben sperare per una velocizzazione dell’iter anche in Francia, Svizzera e Polonia, dove simili iniziative attendono ancora la luce verde. Una responsabilità importante per tutti coloro che hanno a cuore la realtà digitale e il videogioco, quella di promuovere il suo riconoscimento come mezzo di espressione privilegiato del nuovo millennio. Questa è proprio la missione di EFGAMP, che da anni oramai si impegna su numerosi fronti per promuovere la cosiddetta “digital heritage”, l’eredità culturale d’Europa per quanto riguarda la preservazione dei giochi, che presuppone una serie di sfide su più fronti.
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