La guerra continua nell’industria cinematica di DC Universe. Ray Fisher, tramite un post Twitter, ha annunciato di essere lieto di aver perso il ruolo del supereroe Cyborg se questo è il prezzo da pagare per ostacolare Walter Hamada, accusato in passato dall’attore stesso di aver interferito nelle investigazioni riguardanti lo scandalo sul film Justice League. Per fare un passo indietro, la battaglia tra i due iniziò con una serie di accuse contro il sostituto temporaneo Joss Whedon, a seguito del ritiro di Synder per ragioni personali. Inizialmente, Fisher credeva che Synder avesse avuto una voce nella scelta del suo successore, solo per scoprire il contrario più tardi. A seguito delle proteste contro il nuovo regista, il cui comportamento sarebbe stato tossico e abusivo a parere della star, il volto di Cyborg sarebbe stato ritirato da Hamada per vendetta contro il disastro causato dalla faccenda. Ma, nonostante i tentativi di diverse parti, inclusa Warner Bros., di porre fine alla questione, l’ex uomo macchina è determinato a spingere la vicenda fino in fondo.
Fonte: ScreenRant
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— Ray Fisher (@ray8fisher) January 13, 2021