La realtà virtuale ha ormai preso piede nell’industria videoludica e siamo all’alba di un nuovo mercato che si appresta ad aprire i battenti, già dal 2016. Dopo lo “sfondamento” iniziale di Oculus Rift, altri produttori sono entrati in campo con le loro tecnologie per darsi battaglia. I nomi sono tutti importanti: Oculus con Facebook, Samsung, Sony, Microsoft e Valve. Ma anche dalle parti di Taiwan fanno sul serio, con Nvidia e Razer che hanno unito le forze per proporre OSVR, un visore che cerca di fare dell’open source la sua arma in più. Durante la Gamescom 2015 abbiamo avuto l’occasione di provarlo con due giochi, EVE Valkyrie e AirMech e siamo rimasti piacevolmente impressionati. E’ ancora presto per dire che OSVR sia un forte concorrente nella corsa ai mondi virtuali, ma è di sicuro un ottimo inizio.
Michele “WiseDog” prova EVE Valkyrie
Avevo già visto all’opera Valkyrie in diverse prove in rete, con moltissimi giudizi positivi che indicavano il gioco come uno dei migliori simulatori spaziali per capire quali fossero le potenzialità della realtà virtuale. OSVR si è comportato davvero molto bene con i passaggi veloci e reattivi che richiede un titolo del genere: la definizione è ottima, con scie e colori delle navi spaziali perfettamente definite, senza sbavature o perdite di frame, soprattutto nel tracciamento dei movimenti della testa, molto precisi. Anche il comfort è ottimo, la fascia elastica posteriore si indossa rapidamente e non preme sulla nuca, pur tenendo ben fermo il visore. Mi è sembrato anche molto robusto e non troppo pesante, aspetto su cui invece mi aveva deluso Project Morpheus di Sony. La pecca principale però è stata la distanza delle lenti dagli occhi, eccessiva a mio parere. Anche se i movimenti erano perfettamente riprodotti avvertivo lo spazio vuoto e nero già a circa 80 gradi a destra e a sinistra guardando frontalmente, che ha compromesso l’immersione nel titolo, dandomi più la sensazione di avere a che fare con uno schermo molto grande più che in un mondo virtuale che mi avvolge. Spero che si tratti di un problema risolvibile di regolazione del visore, ma il personale non aveva le competenze per rispondere alle mie domande (ma era una bellissima ragazza!). Tutto sommato giudico ottimo il comportamento di OSVR alla prova di Valkyrie, grazie ad un’ottima risoluzione e reattività nel tracciamento dei movimenti della testa. Nvidia e Razer sono sulla strada giusta.
Andrea “Alzand” prova AirMech
AirMech è un survival a ondate a tema futuristico in cui dovremo girare per il campo di gioco delimitato da un quadrato e distruggere le orde di carri armati e navi spaziali con il nostro Gundam trasformabile. Una volta messo il visore ci ritroviamo a dover scegliere il nostro robottone e a iniziare la partita: la visuale del giocatore è sopra il campo di battaglia che è delimitato da un quadrato similmente a un gioco da tavolo, mentre il nostro alleato corazzato dovremo muoverlo con il classico gamepad. La cosa che più mi ha impressionato è stata fluidità con cui il gioco scorreva seppur ci fossero decine e decine di unità che ogni 10 secondi andavano in frantumi e dovendomi girare a 360° per cercare di difendere tutto il perimetro, e sono stato soddisfatto del livello di sfida e riflessi che il gioco offriva. Il tutto in una grafica più che appagante e effetti assai avanzati. OSVR ha risposto bene ai movimenti che facevo e non ha mai dato senso di nausea o fastidi particolari. Che dire, Nvidia e Razer hanno pensato molto ai videogiocatori e noi non possiamo fare altro che ringraziarli. Riuscirà a competere con i “big” come Oculus Rift o Morpheus di Sony? Staremo a vedere.
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