Il superamento dei limiti delle capacità umane affascina l’uomo da tempo e, sebbene nel mondo reale sia una prospettiva molto lontana, i videogame ci permettono di dare sfogo a questo nostro sogno recondito. Molto spesso ciò si traduce nel controllo di personaggi dalle abilità fisiche sovrumane, con le quali fare del mondo di gioco il nostro parco divertimenti personale e trasmetterci un’ineguagliabile senso di libertà. Potrebbe capitare di trovarci nei panni di supereroi, ma molto spesso è il genere cyberpunk ad essere famoso per esperienze di questo tipo. Oggi parliamo di Ghostrunner, un action in prima persona appartenente proprio al suddetto genere che fa della distesa di luci al neon e degli innesti cibernetici i suoi elementi caratteristici.
Segui la voce dell’Architetto
La versione demo è già disponibile su Steam da diverso tempo, ma un recente aggiornamento ha finalmente introdotto delle interessanti premesse narrative che gettano le basi per la storia del gioco completo. Come intuibile, il setting è quello tipico del genere cyberpunk, con una città divisa in caste sociali dove i forti si approfittano dei più deboli. Il mondo è stato devastato da un cataclisma e l’umanità ha trovato rifugio nella Dharma Tower, che non è nient’altro che la futuristica e gigantesca struttura che farà da teatro alle nostre carneficine. A tal proposito, il giocatore sarà chiamato ad interpretare un cyber-ninja sprovvisto di nome, che ci verrà rivelato essere il numero 74 di uno dei tanti Ghostrunner. Sfortunatamente questa informazione, così come tutto il resto dei nostri ricordi, ci sono state portate via.
La sessione comincia infatti, con un brusco risveglio nel quale saremo immediatamente chiamati ad affettare il primo di una lunga schiera di soldati, mentre una voce nella nostra testa che si identifica come “Architetto” ci guiderà alla scoperta dei poteri dei nostri impianti cibernetici. Dopo aver finalmente raggiunto il punto d’incontro con la nostra guida, ci accorgeremo però di trovarci davanti ad un’intelligenza artificiale incorporea. Ed è attraverso una sezione di platforming immersi nell’etereo mondo del cyberspazio, che scopriremo la verità; l’Architetto è morto e l’ordine di Ghostrunner ha fallito nel proteggerlo, mentre una sua ex collega e scienziata di nome Mara si è impossessata della Dharma Tower e attualmente risponde al nome di Maestro di Chiavi. L’obiettivo sarà ovviamente quello di farsi strada dai bassifondi fino alle sommità dell’imponente struttura per la resa dei conti finale.
Ghostrunner: conosci te stesso… e comincia la strage
La demo di Ghostrunner non perde tempo con i convenevoli e ci lancia subito nella mischia. Il primo livello servirà a farci familiarizzare con il kit di abilità a nostra disposizione, con i nemici e con la caratteristica katana sempre visibile a schermo, che altro non è se non un’arma di distruzione di massa capace di regalarci spettacolari uccisioni istantanee una dietro l’altra. Mano a mano che avanzeremo, avremo modo di sperimentare lo scatto, il rampino e la meccanica chiave di Ghostrunner, che ci permetterà di rallentare il tempo a mezz’aria per schivare proiettili e lanciarci contro il nemico più vicino per affettarlo.
Come anticipato nella nostra precedente anteprima, le fasi di parkour attingono a piene mani dalla saga di Mirror’s Edge, ciononostante, gli sviluppatori hanno solamente tratto ispirazione dalla saga di Electronic Arts. Ogni elemento di gameplay si amalgama perfettamente con il resto, regalando un’esperienza fluida e pensata nei minimi dettagli. Le corse sui muri, tra uno scatto e un fendente, diventeranno come una perfetta danza mortale estremamente gratificante. Attenzione però a non farvi prendere dall’entusiasmo, perché ogni proiettile nemico può mettere fine immediatamente alla vostra corsa e fidatevi, spunteranno da ogni angolo.
Ghostrunner: supera i tuoi limiti!
La nostra ascesa verso la cima della Dharma Tower sarà strutturata in livelli separati. Alla fine di ogni stage sarà visualizzata una schermata riepilogativa con le nostre statistiche, i collezionabili ottenuti e, cosa più importante, il tempo impiegato. Considerata la sua struttura, Ghostrunner punta a quella fetta di pubblico che ama mettersi alla prova e superare i propri limiti, puntando ad essere apprezzato principalmente dagli speedrunner. In conclusione, il titolo ci ha lasciato decisamente soddisfatti anche in una versione demo dalla durata di poco meno di mezz’ora, grazie anche ad un comparto tecnico davvero sbalorditivo ed un’ottimizzazione con i fiocchi. Buone anche le neo-introdotte premesse narrative, che stuzzicano il palato e ci preparano alla portata principale in arrivo il 27 ottobre.
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