Space Crew Recensione PC | Recentemente abbiamo avuto modo di condividere con voi il Provato di Space Crew, il sequel di Bomber Crew, sempre di Runner Duck, edito da Curve Digital. Nel titolo prequel seguivamo le vicende dell’equipaggio di un bombardiere, impegnato in un conflitto su vasta scala. Adesso, con Space Crew, la guerra si sposta nello spazio, quando l’umanità è chiamata a rispondere ad una minaccia extra-solare: i Phasmid. Prenderemo il comando di una corvette e dei suoi occupanti, impegnandoci ai limiti del sacrificio in un conflitto a difesa del pianeta e di tutto il Sistema Solare. Unitevi a noi in questa recensione, in cui le battaglie spaziali e le avarie meccaniche non tarderanno ad arrivare.
In questo ibrido fra un gestionale ed un titolo strategico di cui vi abbiamo già parlato nell’occasione precedente, prenderemo il controllo di una piccola ed agile navetta da combattimento della UDF, una task force istituita dalle potenze globali per far fronte all’invasione dei Phasmid. Questi ultimi non sono altro che degli alieni viola piuttosto aggressivi, che sembrano intenzionati a sconfiggere la razza umana per soggiogarla. Un destino terribile per gli abitanti della Terra, che noi come equipaggio dovremo fare il possibile per scongiurare. Sicuramente non sarà facile: ci sarà da compiere scelte difficili a denti stretti; la maggior parte delle occasioni ci troveremo dinnanzi a battaglie fra la vita e la morte, e non mancheranno le volte in cui ci sarà da scegliere se combattere fino alla fine o tentare di sopravvivere attraverso le cabine di salvataggio.
Ogni missione inizierà alla Athena Station, il quartiere generale della resistenza planetaria impegnata nella guerra di difesa contro gli alieni. Da qui potremo anche personalizzare quanto il nostro equipaggio, tanto la sua nave, scegliendo tra opzioni cosmetiche e di gameplay. Lanciati dalla base, ci toccherà guidare la corvette verso la sua destinazione, gestendo le attività e i movimenti di ciascun occupante. Questi ultimi saranno divisi in cinque ruoli: il Capitano, l’Addetto alle Comunicazioni, l’Addetto alla Sicurezza, l’Ingegnere e gli Artiglieri. Il Capitano si occuperà di pilotare e comandare la nave, l’Addetto alle Comunicazioni gestirà sensori e i contatti, quello alla Sicurezza gli scudi e la difesa dell’abitacolo, l’Ingegnere del reattore e della manutenzione, mentre gli Artiglieri saranno incaricati di azionare le armi della navetta.
Per quanto riguarda gli incarichi che riceveremo in Space Crew, saranno sempre numerosi e differenti: potrebbe capitarci di trasportare scorte importanti, accompagnare o salvare dei profili sensibili, oppure semplicemente di combattere gli alieni. Ad ogni lavoro in cui riusciremo a riportare più o meno sana ma comunque salva la pellaccia, otterremo dei crediti e dei punti ricerca, che verranno adoperati per sbloccare nuovi componenti. In generale, apprenderemo presto come la salvezza della nostra truppa dovrebbe essere considerata la priorità numero uno del nostro incarico da comandante. Distrutta la nostra corvetta, ne riceveremo una nuova: un modello base, certamente, che poi ci toccherà potenziare di volta in volta, ma quantomeno i nostri personaggi saranno salvi.
Tutte le volte in cui sopravvivranno, i nostri beniamini accumuleranno esperienza, che permetterà loro di sbloccare nuove abilità.
Senza dubbio affronteremo anche le emergenze, come un abbordaggio nemico oppure un guasto al reattore che ci toccherà scongiurare. A volte i nostri viaggi saranno tranquilli, altre al contrario perigliosi ed impegnativi. Per fortuna il gioco ci permetterà di gestire il tempo come desideriamo: non manca la possibilità di accelerarlo, rallentarlo o fermarlo del tutto. I comandi si baseranno principalmente sull’uso di mouse e tastiera: notevole in questo senso lo schema di pilotaggio del nostro veicolo basato sui waypoint che dovremo evidenziare con l’uso del pulsante medio del mouse. Questa medesima meccanica verrà usata per permettere al nostro operatore ai sensori di segnalare agli artiglieri quali saranno i loro bersagli: potrebbe essere poco intuitiva, ma bisognerà prenderci la mano. Man mano che miglioreranno, i nostri apprenderanno nuove capacità, come quella di far fuoco in maniera rapida e precisa, oppure impareranno come chiamare i rinforzi nelle situazioni di combattimento più difficili.
In conclusione: Space Crew è un lavoro solido che regge bene il confronto con il titolo precedente. Lo spostamento nel contesto spaziale ha certamente fornito delle sfide non indifferenti agli sviluppatori, che però sono riusciti a fornire un risultato egregio dal punto di vista di questa recensione. Dispiace forse che manchi la lingua italiana, cosa che avrebbe reso il titolo più godibile: in qualità di giocatori dello stivale, forse dovremmo dare più valore al ruolo dell’italiano nel mercato videoludico globale. Non mancheranno, senza dubbio, ulteriori miglioramenti e novità per un titolo come questo, che anche noi di VMAG non mancheremo di condividere con voi. Fino alla prossima review, vi ringraziamo per la vostra lettura e vi salutiamo alla maniera adatta al contesto: “Pace e Prosperità”.
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