Di recente la dialettica del mondo videoludico non è stata risparmiata da questioni dedicate alla dimensione delicata dell’LGBTQ+, e questa volta è Deadly Premonition a suscitare l’attenzione mordace delle persone particolarmente sensibili a questi argomenti. A scatenare lo scandalo è dunque, in questo caso, la rappresentazione presente nel gioco di un personaggio transgender. Durante una live immediatamente precedente al rilascio del titolo, lo stesso Swery si era mostrato entusiasta facendoci vedere il suo lavoro, ma non ha fatto i conti con il politicamente corretto. Proprio la presenza di questo individuo trans avrebbe infatti suscitato un polverone, a causa del fatto che agli occhi di questi pedanti esperti l’opera rappresenti in maniera scorretta il transessuale in questione, arrivando a rivolgersi a lui in certi dialoghi con il suo nome di battesimo. Inutile dire che questo ha sollevato la rabbia di questi attivisti, che in alcuni casi non avevano mai avuto modo di avere a che fare con Swery, e che dunque si sono scagliati contro di lui senza neanche conoscere le circostanze dietro alle dinamiche narrative di Deadly Premonition 2. Il nostro Hidetaka si è prontamente scusato con un post su twitter composto di suo pugno in un inglese maccheronico, grazie all’aiuto di Google Translate, ma tuttavia questo non sembra esser bastato ai suoi delatori, che in queste ore hanno continuato indisturbati la loro sassaiola contro lo sviluppatore. A quanto pare, il celebre designer si è ripromesso di riscrivere quella parte del copione per rimediare ad uno sbaglio che considera suo, limitandosi a chiedere ai suoi giocatori di prendersela con lui e non con i suoi personaggi. Una vicenda amareggiante e sconveniente che ci fa riflettere sui nostri tempi. Nel frattempo, le bufere sul titolo continuano, dopo che alcuni possessori del prodotto hanno lamentato cali di frame e glitch vari che a detta di Rising Star Games verranno risolti in una patch il prima possibile.
V MENSILE