Si può tranquillamente affermare che la polemica sui downgrade ha trainato il mercato videoludico negli ultimi 2/3 anni. Watch Dogs, The Witcher 3, Tom Clancy’s The Division e Batman Arkham Knight sono solo alcuni esempi di casi di flame enormi esplosi sul web per questo apparente fenomeno.
L’ultimo titolo ad essere apparentemente nell’occhio del ciclone è Metal Gear Solid V The Phantom Pain, accusato di downgrade su Twitter. Konami e Kojima Productions vengono dunque imputate di aver abbassato la qualità grafica del nuovo e probabilmente ultimo episodio della saga che ha visto protagonista il nostro caro e vecchio Snake. Il producer di Metal Gear Solid V The Phantom Pain, Kenichiro Imaizumi, non ha usato mezzi termini per esprimersi sul social cinguettante, cercando di spiegare a ai detrattori che non c’è stato alcun tipo di downgrade del gioco e che, in questa fase di produzione, non avrebbe alcun senso, vista l’imminente uscita.
Evidentemente non del tutto soddisfatto, un utente parecchio agguerrito (e anche abbastanza ingenuo) ha puntato il dito contro le ombre, sostenendo che fossero diverse e di qualità peggiore. Il producer lo ha smontato usando pochissime parole e ribaltando la situazione, sottolineando il fatto che, nel nuovo titolo di Hideo Kojima potremo scegliere l’orario a cui cominciare alcune missioni, facendo risultare diverse le ombre e l’illuminazione.