Curious Expedition 2 Recensione PC | Ebbene sì. A grande sorpresa i ragazzi di Maschinen-Mensch sono tornati con il seguito di uno dei titoli più apprezzati nel panorama indie. Stiamo parlando di Curious Expedition 2, piccolo gioiellino videoludico che vi metterà nei panni di un impavido esploratore affamato di grana e successo. Ma, sebbene l’essere umano riesca a scoprirsi e ad evolversi grazie ai viaggi e quindi alla scoperta di culture ignote ed inebrianti, il nuovo capitolo di Curious Expedition non sembra essere così travolgente come lo era stato il primo. Ciò è trapelato dall’Early Access che abbiamo potuto analizzare con cura. Che sia un problema di stoffa dell’equipaggio o di una mancanza di identità, scopritelo insieme a noi in questa recensione. Intraprendere una nuova avventura non è mai stato così divertente… e colorato!
Partendo proprio dall’aspetto grafico del nuovo Curious Expedition 2, gli sviluppatori del titolo hanno optato per una veste cartoonesca e del tutto innovativa per il brand, che ricordiamo essere nato dalla pixel art. Dunque, non serve sottolineare come questa mossa abbia un po’ spaesato i fan della prima parte, ma aspettate prima di rimanere delusi. Sebbene i designer abbiano cambiato radicalmente l’identità artistica, il gioco ora gode di una personalità completamente rinnovata e fresca. I punti che vanno a suo vantaggio sono molteplici, come un’interfaccia più chiara ed immediata nell’essere appresa. Segue la possibilità di godersi con meno fatica gli scenari e le splendide mappe che, ancora una volta, marchieranno a fuoco la nostra reputazione da esploratore. È bene quindi pensare che, in questo caso, la grafica non è stata semplicemente cambiata per dare un twist e renderla più piacevole all’occhio, ma anche per facilitare il gameplay.
Niente più pixel art per Curious Expedition. Si rivelerà un punto a favore?
Chi di voi ha giocato al primo capitolo, ricorderà benissimo la sua difficoltà. Sebbene ci fosse la possibilità di personalizzarla in base alle nostre capacità ed esigenze, si presentava comunque decisa a metterci il bastone tra le ruote. Ebbene, in Curious Expedition 2 l’elemento sfida è quasi impercettibile, così tanto da far rimpiangere lo script del gioco volutamente punitivo che caratterizzava l’altro titolo. Adesso, quando vi ritroverete a visitare maestose terre magiche ed incontaminate, non sarete più bersagliati da un’IA terribilmente forte ed ostica, ma avrete numerose vie in più per mettervi in salvo e completare i vostri obiettivi. Questo aspetto non è andato però ad intaccare le meccaniche di gioco principali, che sono rimaste molto fedeli, se non addirittura migliorate. Dunque un plauso va dedicato a tutti coloro che si sono impegnati per rendere più “umano” il gioco e molto meno “hacker friendly“.
Ciò che più alimentava la voglia dell’utente nel cimentarsi in avventure decisamente rischiose e al limite della ragione umana, era la possibilità di scegliere il proprio avventuriero preferito, tra decine e decine di personaggi storici realmente esistiti. Tra Charles Darwin e Marie Curie, c’era davvero l’imbarazzo della scelta. Scelta che non dovrete più preoccuparvi di affrontare, poiché è stata completamente tolta dal titolo. Dobbiamo ammettere che la mossa non è stata molto gradita, come del resto non è stata apprezzata l’eliminazione di una piccola trama che raccontava di una competizione tra navigatori. Al suo posto invece troviamo il protagonista che, partendo dalla sua amata Parigi, andrà di volta in volta ad esplorare isole e posti mai calpestati dall’uomo. Contando su Club esclusivi di Sponsor inoltre, potrete rifornirvi di oggetti e strumenti unici come fucili, attrezzi per scalare montagne o alleati introvabili. Nel corso della storia avanzerete nel tempo, partendo dalla costruzione della sensazionale Torre Eiffel, fino ad arrivare al suo compimento. E pronta a brillare nelle notti più fredde della città, vi terrà compagnia durante le vostre scappatelle al Bar.
Molte componenti iconiche del titolo sono state rimosse, rendendolo più semplice ma anche meno accattivante.
Simil open world, Curious Expedition 2 concede al giocatore una maggiore libertà gestionale e di movimento, dando modo di visitare i propri Sponsor liberamente e di frequentare iconiche locande. Ma anche se al loro interno non troverete un poeta a comporre i suoi ultimi versi, potrete contare su personalità dall’estro coinvolgente e decisamente accattivante. Queste potranno darvi consigli, svelare segreti o unirsi a voi per il prossimo viaggio. Insomma, al momento di salpare non sarete mai soli, ma fate attenzione a non spendere il vostro stipendio in alcol! Gli alleati che deciderete di assumere durante il vostro cammino saranno di vitale importanza, capaci di salvarvi nelle situazioni più rischiose ma anche di mettervi in grave pericolo. Non a caso, non ci sarà da stupirsi se ad un certo punto vi chiederanno di mangiare un altro compagno o di derubare un antico tempio religioso. C’è da dire che questa volta gli sviluppatori sono stati più clementi nei confronti dei parroci, rendendoli meno spietati e più altruisti. Se ben ricordate infatti, la comicità che contraddistingueva Curious Expedition lo rendeva, oltretutto, strumento di denuncia sociale.
Nonostante il gioco si trovi ancora in una fase relativamente lontana dalla sua conclusione – in termini di sviluppo si intende – non abbiamo trovato particolari problemi. Sebbene si sia presentato perfettamente funzionale e ben costruito, impercettibili falle di sistema ci hanno reso scettici, ma non più di tanto. Il team di sviluppo sta svolgendo davvero un gran lavoro di manutenzione e gestione dell’intero progetto, sintomo di amore e benevolenza nei confronti di un’opera divertente, originale e, per certi aspetti, fuori dal comune. Adesso non ci resta che attendere il corposo aggiornamento finale che andrà a sancire Curious Expedition 2.
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