Victoria Mahoney è una “big-bad dreamer” che ha combattuto senza mai arrendersi per arrivare dove è adesso. È la prima donna di colore a dirigere un film di Star Wars. Essendo la regista della seconda unità, ha lavorato agli scatti fotografici dell’ambiente ed alle diverse angolazioni della camera all’interno del set dell’Ascesa di Skywalker. Questo è un grande passo avanti per Hollywood, contando quanto sia sempre più serrata e coscienziosa riguardo le sue rappresentazioni sia davanti che dietro la cinepresa. In un’intervista a Variety, dopo la World Premiere della pellicola, la filmmaker ha confessato di aver sempre sognato in grande.
”Sapete, sono rimasta impressionata sin dalla prima volta che ho visto un film di Star Wars. Ha cambiato il mio DNA creativo ed il modo in cui mi muovo nel mondo. È stato semplicemente tutto”
L’ironia della sorte ha voluto che, la prima e l’ultima volta che la regista ha pronunciato la fatidica parola “Azione!” sono stati entrambi momenti dove c’era Daisy Ridley. Mahoney ha collaborato con J.J. Abrams per portare nelle sale il nono capitolo della saga. Infatti è iniziato tutto a novembre 2017, quando hanno cominciato a discutere del progetto.
“È andato subito al punto ed in quel momento non riuscivo a sentire più nulla, perché una volta che ha detto Star Wars, ho pensato mi stesse chiedendo di filmare un qualche tipo di recita scolastica.”
Si sono ritrovati ad essere sulla stessa lunghezza d’onda durante l’ideazione e produzione del nuovo titolo, la loro curiosità e vena artistica era legata fermamente dall’amore per la storia di Guerre Stellari. Senza che se ne accorgesse, Victoria Mahoney era già su un aereo, pronta a lavorare su quello che oggi tutti conoscono come Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Voi cosa ne pensate? Vi suggeriamo inoltre la nostra recensione sul film!
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