L’ultimo ospite che noi di VMAG abbiamo avuto il piacere di intervistare all’Esport Fest è Tommaso “JoYnt” Gavioli, noto coach nella community internazionale di Overwatch, il quale vanta un’esperienza nel settore senza precedenti arrivando addirittura a diventare Head Coach della nazionale italiana del titolo di quest’anno. Inoltre, JoYnt è l’unico coach italiano ad aver allenato squadre partecipanti all’Overwatch Contenders, possiamo quindi affermare che le sue abilità di analisi siano un vero e proprio vanto per la nostra nazione. Dopo le interviste di S-Venom, DragonEddy ed H82 Overwatch chiudiamo in bellezza con la figura tecnica di spicco della community italiana dello sparatutto di Blizzard Entertainment.
Parlaci della tua esperienza in ambito esports.
Il mio primo approccio nell’ambiente competitivo è stato nel 2008 con la serie di Call of Duty. Iniziai a giocare per divertimento, ma pian piano cominciai a farmi notare da diversi team e fu proprio in questo modo che entrai a contatto con questo mondo con i primi tornei ESL. Partecipai anche a tornei LAN nazionali ed europei fino a militare nella nazionale italiana. Prima che uscisse Overwatch ho ricoperto diversi ruoli di spicco nelle organizzazioni di CS:GO, ma la vera svolta avvenne con l’avvento dello sparatutto di Blizzard, dove prima iniziai a giocare negli Epok. Fu proprio in quel momento, nel 2017, che iniziai la mia carriera da coach fino ad arrivare ad oggi a lavorare in squadre partecipanti ai Contenders.
Qual è l’importanza della figura del coach in un’organizzazione professionistica?
La figura del coach è molto importante all’interno di un pro team, soprattutto quella dell’Head Coach, il quale coordina vasti gruppi di persone dando un ordine chiaro per tutti e che li guidi. Il lavoro del coach ha diverse sfaccettature: oltre ad analizzare le performance dei vari giocatori, esso ha anche il compito di correggere i vari errori e creare strategie di gioco. Il Mental Coach è un’altra figura molto importante poiché lavora con i pro players a livello psicologico, anche se sono poche le organizzazioni che hanno questa figura specializzata, molte volte dobbiamo essere noi a fare questo “doppio lavoro” con i ragazzi, il che non è molto giusto dato che non abbiamo nessuna esperienza di questo tipo.
Quali consigli daresti ad aspiranti coach?
Bisogna essere prima di tutto appassionati: se la persona interessata ama capire il videogioco a livello teorico allora questo lavoro fa per lei. Un metodo per migliorare è guardare molte partite disputate nelle competizioni e chiederti sempre il perché di tutto, elaborando allo stesso tempo nuove tattiche che avrebbero potuto evitare determinati errori che hanno segnato quel match. Un altro modo è cercare di affiancare un coach con esperienza proprio come ho fatto io con gli Eminence Esports, dove ho imparato moltissimo. Bisogna avere una vera e propria filosofia da seguire e su cui basarsi mentre si ricopre questo ruolo, inoltre la semplice creatività è un elemento fondamentale per l’ideazione di combinazioni mai viste prima.
Secondo te, in che modo la patch 1.43 cambierà il meta di Overwatch?
Il meta sicuramente non sarà lo stesso che avete visto durante la World Cup, però l’idea di gioco non sarà troppo diversa poiché probabilmente ci saranno due composizioni principali: la cosiddetta “spam comp” (Orisa, Sigma, Mei, Hanzo, Zenyatta, Baptiste) ed una leggera variazione della squadra utilizzata ai mondiali, infatti vedremo molto di più in azione Reinhardt. Diciamo che la presenza minore di scudi permetterà meno tattiche basate sulla velocità nelle arene in cui c’è più spazio. In sostanza, il meta sarà più variegato e dipenderà dalle mappe, quindi verranno valorizzate ancor di più le squadre utilizzate durante le recenti competizioni.
Ringraziamo JoYnt per la sua disponibilità e la meticolosità con cui ha risposto alle nostre domande, fornendoci così il punto di vista di un esperto nel settore specializzato proprio nell’attuazione di tattiche. Potete continuare a seguire il talentuoso coach tramite i suoi social (Instagram, Twitter, Facebook) e sul suo canale Twitch.