Quake “rivive” su… Oscilloscopio!

Sono passati circa 56 anni dalla premiére di quel Tennis For Two che viene comunemente inquadrato come il primo videogame della storia e l’intervallo storico che ci separa dalla creazione del modello di oscilloscopio sui esso girava è persino maggiore. Quando il cuore di un retrogamer incallito s’incontra con la creatività di un modder anche un principio elmentare quale il normale scorrere del tempo finisce tuttavia per deflagrare, finendo spesso col generare dei veri e propri paradossi dimensionali. Capita così che, in un giorno qualunque dell’anno domini 2014, il giovane ingegnere finlandese rispondente al nome  Pekka Väänänense s’avventuri in uno dei esperimenti più bislacchi degli ultimi tempi, come quello di convertire il primo livello del leggendario Quake della id Software sul medesimo apparecchio utilizzato dal Brookhaven National Laboratory nel 1958 per animare il succitato pioniere dell’industria videoludica.

Come si evince da questo video, l’FPS che nel 1996 costrinse molti gamer ad investire un capitale pur di portarsi a casa quella scheda grafica 3DFX necessaria a riprodurlo in tutta la sua possanza grafica, sembra aver perso qualche texture durante il porting. A fronte di qualche problemino in sede di aliasing e di un framerate generale non esattamente all’olio d’oliva, il risultato finale non può che essere comunque definito sbalorditivo. Volendo d’altronde azzardare un parallelo biblico, l’impresa equivale più o meno a far passare quel maledetto cammello nella cruna di un ago e questa non è certo roba che si vede tutti i giorni.. Complimenti dunque all’indomito Pekka, ma per la prossima volta ci aspettiamo come minimo il primo stage di Ryse!

V MENSILE
V006 Mensile
Attivamente Impegnato nel settore editoriale dal 2003, ha scritto per le più note riviste videoludiche italiane, concentrandosi spesso nell'area Retrogaming. Dopo aver pubblicato il saggio Storia delle Avventure Grafiche: l’Eredità Sierra, svolge ruolo di docente presso l’Università degli Studi Link Campus di Roma in collaborazione con la Vigamus Academy rivestendo, in parallelo, la carica di Vice Direttore del mensile multipiattaforma V.