L’industria dei videogiochi fattura circa 150 miliardi nel 2019

A giugno di quest’anno alcuni studi sulle vendite di videogiochi hanno previsto che ci sarebbero stati almeno 150 miliardi di dollari di entrate alla fine del 2019. L’annuncio è arrivato da Newzoo , che ha condotto un rapporto investigativo sulle vendite globali di prodotti videoludici. Inizialmente si pensava che i giochi avrebbero guadagnato 152,1 miliardi di dollari, il che indica un aumento del 9,6% rispetto alle entrate totali dell’anno scorso. Gli studi stimavano che gli Stati Uniti avrebbero superato la Cina come il più grande mercato di intrattenimento al mondo, principalmente a causa del congelamento delle licenze in Cina e dei tentativi di ridurre la quantità di tempo che i bambini trascorrono giocando. Il resoconto ha anche riferito che quello delle console è il settore in più rapida crescita dell’intero mercato, con quello del PC come il ramo meno redditizio ma ancora il più innovativo e influente. La relazione però è stata da poco aggiornata e adesso introduce una somma adeguata di 148,8 miliardi di dollari. È facile guardare le cifre 148 e 152 e non vedere un’enorme disparità tra loro, ma è importante riconoscere che si tratta di 3,3 miliardi di dollari, quindi la differenza è sicuramente molto influente. Tuttavia lo studio afferma anche che l’industria trattata è attualmente in uno stato di salute, come indicato da opere quali Call of Duty e Apex Legends che hanno indotto una crescita dei ricavi a ottobre 2019. Il rendiconto prosegue affermando che le vendite di videogiochi dovrebbero aumentare a circa 189 miliardi di dollari all’anno entro il 2022. Si stima che le console e i titoli mobile influenzeranno questa crescita per circa l’80%. Le entrate globali di questo settore stanno salendo a un ritmo sufficientemente esponenziale per presumere che verranno generati guadagni per oltre 200 miliardi di dollari l’anno in breve tempo.

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