The Magic Circle: un’avventura umoristica in un gioco non finito

Leggendo il titolo, sicuramente vi sarete detti che le premesse di giocare un titolo non finito non sono poi così originali dato che questa sensazione è un costante compagno di chi frequenta assiduamente Steam (e non solo). In The Magic Circle, titolo per PC attualmente disponibile e prodotto da Jordan Thomas, già visto alle prese con Bioshock e il suo seguito,  questo stato di incompletezza è però addirittura un pregio. Difficile a crederci ? Per comprendere ciò basti sapere che il prodotto, sviluppato dallo studio Question, è un gioco finito che si spaccia per non finito al fine di fare il verso a quei giochi non finiti che si spacciano per finiti. Per comprendere il significato di queste parole, forse è meglio partire dal trailer.

The Magic Circle ci vede prendere parte di un’avventura come beta tester di un titolo in sviluppo da tempo, ma ancora molto lontano dal poter essere rilasciato al pubblico. No, non stiamo parlando della realtà dei fatti, ma bensì di quella fittizia, della storia all’interno dell’opera che prende così le sembianze di una sorta di “meta gioco” che ci vede aiutare una misteriosa entità interna al prodotto nello scontro contro gli indecisi programmatori . Bug, glitch, elementi placeholder in attesa di essere sostituiti, errori di programmazione, in The Magic Circle vi è tutto questo, ma per una volta si tratta di elementi volutamente inseriti all’interno di un prodotto, nonché vere e proprie armi del giocatore.


Al fine di risolvere gli enigmi e affrontare i nemici la nostra arma principale è infatti la possibilità di pasticciare con il codice, modificando gli attribuiti dei nostri avversari o dando proprietà sottratte a questi ultimi a degli oggetti, magari soluzioni di un certo indovinello. Perché quindi non sottrarre la capacità di muoversi ad un molesto nemico e non darla ad una chiave che dobbiamo trasportare in un’altra posizione ?  Perché non modificare il comportamento dei nemici in modo che si attacchino tra di loro ? Queste e altre domande sono alla base di The Magic Circle, la cui filosofia, secondo gli sviluppatori, è proporre enigmi che non prevedano una singola soluzione, ma bensì molteplice vie per essere risolti,

In The Magic Circle pare ci sia spazio anche per frecciatine a vari aspetti dell’industria videoludica in generale, dalle recensioni della stampa al comportamento dei giocatori, dal processo di sviluppo fino ad arrivare ai sistemi di crowfounding: non c’è scampo per nessuno e se siete interessati a finire il gioco dall’interno mettendovi alle prese con questo prodotto non vi resta altro da fare che comprarlo su Steam.

Volete però sapere la cosa divertente ? Il titolo, proprio come la storia che racconta, è  attualmente disponibile in  early access. Chissà se anche questo faccia parte dell’ironia degli sviluppatori.