10 serie tv tratte da fumetti da guardare assolutamente

Il mondo del piccolo schermo sta maturando sempre di piรน con il passare degli anni, arrivando ad avere un vasto catalogo di realizzazioni, disponibile sulle piรน svariate piattaforme streaming. Se perรฒ si fa una breve analisi, quante di queste sono effettivamente originali e inventate da zero e quante, invece, sono ispirate a qualcos’altro? La maggior parte, ovviamente, sono trasposizioni di opere differenti, che siano film, libri o fumetti. Ciรฒ non รจ da considerare un elemento negativo, anche se logicamente il pubblico รจ alla costante ricerca della bestia sacra e rara del concept puro e innovativo, che non ha legami con nulla. La realtร  dei fatti รจ che, dal punto di vista commerciale e puramente esecutivo, รจ piรน gestibile una serie che parte giร  da del materiale di base, che puรฒ essere comunque rielaborato o lasciato fedele il piรน possibile (con le varie modifiche del caso). Vedremo, questo mese, 10 prodotti ispirati a fumetti realmente esistenti che, ognuno per motivi diversi, hanno saputo far centro.

Umbrella Academy

Nonostante abbiamo giร  detto la nostra con una recensione, รจ il caso di ribadire che l’opera, disponibile dal 15 febbraio su Netflix e ispirata al lavoro di Gerard Way e Gabriel Ba (edito da Dark Horse Comics negli Stati Uniti, mentre in Italia รจ raccolto in volumi della Magic Press), รจ tra le piรน interessanti e valide di quest’anno. La partenza (come in molti altri casi che vedremo successivamente) รจ il mondo supereroistico, che perรฒ viene usato solamente come pretesto per narrare la storia di una famiglia disfunzionale con tutti i problemi e le difficoltร  di ogni singolo membro. Ciรฒ che piรน colpisce della produzione รจ l’estrema cura che รจ stata riposta nel caratterizzare i personaggi e le relazioni tra loro, andando a costruire una dinamica affettiva verosimile, anche se inserita in un contesto chiaramente fantastico. Vi innamorerete quindi di tutto il team, ma probabilmente il bizzarro (e stralunato) Klaus (Robert Sheehan) e il piccolo genio noto come Numero 5 (Aidan Gallagher) saranno sicuramente tra i vostri preferiti. Nota a margine: la colonna sonora, frizzante ed energica dall’inizio alla fine, รจ stata curata da Way in persona, leader dei My Chemical Romance. Attenzione, puรฒ creare dipendenza canora!

Watchmen

Dalla geniale e imponente graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons (dopo l’adattamento ad opera di Zack Snyder) si arriva ad un sequel seriale di tutto rispetto, partorito dalla mente di Damon Lindelof. Il fatto che il creatore originale del fumetto si sia tenuto a debita distanza dal prodotto non deve stupire, spaventare o essere un deterrente alla visione, ma fa ben comprendere come l’opera sia stata completamente reinventata dall’autore – che, tra le altre cose, รจ stato sceneggiatore e co-creatore di Lost. Anche se lo show รจ in onda da poco (in America sono stati pubblicati i primi due episodi), giร  traspare una visione del tutto personale del materiale originale, che viene sรฌ omaggiato e al quale si fa riferimento, ma che si evolve completamente, integrandosi perfettamente con i nostri tempi e andando a costruire un impianto narrativo affascinante. Se non รจ sufficiente questo, basta nominare solo alcuni degli attori principali: Jeremy Irons, Regina King e Don Johnson, tre interpreti di grande spessore che sono stati coinvolti nel progetto. Un prodotto sicuramente da tenere d’occhio che dimostra che HBO (Sky Atlantic nel nostro paese) vogliano investire su realizzazioni di grande classe e identitร .

https://www.youtube.com/watch?v=-33JCGEGzwU&t=18s

The Boys

La realizzazione (che abbiamo recensito qui), creata da Eric Kripke, รจ un adattamento del fumetto di Darick Robertson e Garth Ennis, che ha completamente stravolto il mondo dei comics alla sua uscita, nel 2006. Ponendosi come una vera e propria critica al sistema supereroistico, ribaltando la situazione e ponendo come antieroi delle figure mascherate, The Boys riesce perfettamente a delineare un mondo molto simile al nostro, con tutto lo squallore e il sudiciume che lo governa. L’aspetto sicuramente piรน interessante del prodotto รจ il fatto che non ci siano degli eroi all’interno della storia, ma solo personaggi che, per un motivo o per un altro, combattono per il proprio tornaconto. Se infatti sembra sia scontato per il pubblico allearsi con il team di mercenari (i ragazzi) che combatte i crudeli uomini dagli incredibili poteri, riflettendoci, anche i nostri beniamini non sono proprio e dei santi ed hanno un oscuro passato da nascondere e da dimenticare. La redenzione quindi sta nell’affrontare un gruppo di nemesi, che non sono cosรฌ distanti da loro stessi. Scegliete voi con chi schierarvi, su Amazon Prime Video, in questa battaglia sociale e generazionale che sicuramente vi colpirร  nel profondo.

Doom Patrol

In maniera simile sia a The Umbrella Academy che a The Boys, anche Doom Patrol vede come protagonisti un gruppo di super-uomini e la loro instabilitร  a livello di team. La serie, ideata da Jeremy Carver (i personaggi sono stati inventati nel lontano 1963 da Arnold Drake, Bob Haney e Matt Boner sulle pagine DC Comics) vede un cast di tutto rispetto composto da Brendan Fraser (che dร  solo la voce a Robotman), Alan Tudyk (nel ruolo del villain Mr. Nobody), Timothy Dalton che interpreta Capo e molti altri ancora. Da spin-off del piรน noto Titans, l’opera, disponibile in America su DC Universe e in Italia su Amazon Prime Video, riesce a portare una ventata di aria fresca nel panorama televisivo, riuscendo nel difficile compito di mischiare perfettamente il dramma con la commedia, regalando al pubblico un prodotto davvero di spessore, anche se poco conosciuto. Tra le tante risate, quindi, riusciremmo anche a diventare immediatamente seri, intrattenuti in maniera decisamente non convenzionale, e proprio la rottura di certi stilemi e caratteristiche del genere supereroistico la rende una realizzazione assolutamente vincente. E adesso che รจ fruibile anche nel nostro paese, non avete piรน scuse per non vederla.

Preacher

Ricordate Garth Ennis? Il fumettista che abbiamo menzionato poc’anzi? Si torna a parlare di lui indirettamente, visto che, essendo autore di Preacher, ha contribuito a livello di materiale alla serie vera e propria. Molti puristi della versione cartacea hanno gridato vendetta, boicottando il lavoro di Rogen, Goldberg e Caitlin (qui trovate un nostro articolo che parla dello show in generale), che in effetti si discosta molto dalla sua controparte illustrata, ma quello che permane nella serie รจ la sua anima originaria. Saranno cambiati alcuni archi narrativi dei personaggi, alcune situazioni forse troppo violente ed esagerate per la tv, ma la grottesca rappresentazione dell’america rimane forte, come anche tutta la critica a religione, dogmi, governo e a molto altro ancora. Un prodotto inadatto ai puri di cuore e al pubblico piรน elegante e formale, che potrebbe trovarlo pacchiano e volgare, ma che nasconde una profonditร  inattesa e una genialitร  tutta da scoprire. Il consiglio รจ di recuperarla su Amazon Prime Video (dove da poco รจ stata caricata l’ultima stagione) e godersi lo spettacolo. Un consiglio spassionato: รจ da vedere con il volume non troppo altro, sennรฒ si rischia la scomunica o lo sbattezzamento.

Daredevil

Non poteva mancare nella nostra lista una delle serie Marvel-Netflix piรน apprezzate del corposo catalogo che offre il piccolo schermo: parliamo di Daredevil, creata da Drew Goddard. Come dimenticare il lungometraggio sul personaggio di Mark Steven Johnson con Ben Affleck protagonista. Ecco, prendete il film e cancellatelo dalla vostra mente: la realizzazione, con un giusto bilanciamento tra materiale originale (Frank Miller soprattutto, ma anche Kevin Smith e molti altri) e innovazione, porta in televisione il supereroe mascherato di Hell’s Kitchen in una veste rinnovata che esprime perfettamente il suo essere: umano e bestiale al tempo stesso. Un perfetto eroe deve perรฒ avere una nemesi altrettanto potente e affascinante: e in questo, il Kingpin di Vincent D’Onofrio รจ da pelle d’oca. Tra i piรน interessanti antagonisti anche del MCU intero, Wilson Fisk, anche quando non รจ fisicamente presente, riesce a tenere in tensione il nostro eroe e rappresenta il suo piรน grande ostacolo nella lotta alla criminalitร  di New York. Se volete azione adrenalinica, figure ben caratterizzate e un’atmosfera cupa e opprimente, Daredevil รจ la serie che fa al caso vostro, io vi ho avvertito.

Jessica Jones

Cambiamo spiaggia, ma rimaniamo sempre nello stesso universo televisivo di Netflix: รจ arrivato il momento di Jessica Jones, una supereroina non propriamente tradizionale, fortemente fragile e irresponsabile, cinica e alcolizzata, che cerca di difendere a suo modo il quartiere di Hell’s Kitchen. La serie, ideata da Melissa Rosenberg ed ispirata all’omonimo personaggio di Brian Michael Bendis, ha da poco concluso il suo viaggio dopo tre stagioni (come Daredevil) altalenanti, che comunque delineano una figura carismatica (incarnata dalla bravissima Krysten Ritter) che non smette mai di stupire. Sicuramente, se proprio bisogna scegliere, direi senza alcun dubbio che la prima stagione รจ la piรน completa sotto ogni punto di vista: una sceneggiatura mai banale e con qualche ingegnoso colpo di scena, una strepitosa introduzione all’eroina e soprattutto David Tennant. L’attore inglese, con il suo elegante e mellifluo Killgrave, si contende, insieme a Kingpin, lo scettro di miglior villain della Marvel sia del lato televisivo che cinematografico, rubando svariate volte la scena anche alla protagonista. Uno show totalmente differente da Daredevil, meno action e dinamico, piรน ragionato e riflessivo, che affronta temi come l’alcolismo e il PTSD (Disturbo da stress post-traumatico) in maniera seria e originale, non risultando mai banale o superficiale.

Happy

Un unicorno rosa parlante, un poliziotto dedito al bere in maniera brutale, dei nemici cartooneschi ed esagerati, ma violenti al punto giusto: no, non รจ un delirio di chissร  quale tipo, รจ semplicemente Happy. Prendete il giร  citato Preacher e rendetelo ancora piรน folle e delirante: avete gli ingredienti perfetti per uno show di successo o per un caotico spettacolo, a voi la scelta. L’opera, che trova la sua materia narrativa nel fumetto realizzato da Grant Morrison e Darick Robertson, vede al centro dell’avventura un insolito Christopher Meloni (noto principalmente per il poliziesco Law & Order – Unitร  vittime speciali) che qui veste i panni di un detective particolare, che torna in pista dopo un incidente. Il suo scopo รจ quello di rintracciare una bambina, nelle mani di un pazzo vestito da Babbo Natale, e ad aiutarlo interverrร  direttamente l’amico immaginario della piccola (doppiato dall’esilarante Patton Oswalt). Le premesse sono folli, ma oltre a strapparvi piรน di una risata, verrete inondati da del sano gore, cinismo e humor nero che, se riuscirร  a catturarvi, ne verrete completamente rapiti. Un prodotto sicuramente di nicchia per il contenuto e le immagini proposte, ma con caratteristiche che lo rendono appetibile anche al vasto pubblico, che perรฒ dovrร  accettare dei compromessi: non aspettatevi un dramma realistico insomma.

Lucifer

Cosa fa il Diavolo una volta abbandonato l’Inferno? E perchรฉ proprio un night club a Los Angeles? Questa รจ la premessa narrativa di Lucifer, ispirata all’omonimo personaggio apparso tra le pagine di Sandman, fumetto DC Vertigo creato da Neil Gaiman. La serie si muove due binari principali: se da una parte seguiremo l’angelo caduto nelle investigazioni insieme alla detective Chloe Becker (che poco a poco diventerร  il suo interesse amoroso), dall’altro si andrร  a costruire un background dettagliato vero e proprio, costituito da personaggi e avvenimenti che sono parzialmente riconducibili alla Bibbia. Ovviamente, tutta l’attenzione del pubblico รจ rivolta nei confronti dell ex-sovrano dell’Oltretomba, incarnato dal tanto decantato Tom Ellis, che nel corso degli episodi, da demone, si avvicinerร  sempre di piรน al mondo umano, tanto da assumere caratteristiche terrene che in teoria non dovrebbero appartenergli. Tutto quello che รจ di sfondo, oltre a mandare avanti la trama, รจ costruito in funzione dell’eroe principale, che ha una crescita impressionante, davvero ben rappresentata e scritta. Se volete vedere una simpatica fusione tra Supernatural, Once Upon a Time eย CSI, Lucifer รจ il prodotto che fa per voi.

 

Gotham

Tra le serie tv citate, Gotham (qui trovate un articolo dedicato), a livello puro di ispirazione, รจ forse la piรน estranea dalla nostra lista. Il materiale fumettistico di riferimento รจ infatti tutto il mondo DC, in particolare i vari villain del Cavaliere Oscuro, ma non ci sono veri e propri riferimenti diretti. Il tutto infatti si pone in una continuity del tutto lontana dal mondo di Gotham City e affini, per come lo conosciamo. รˆ questa รจ la particolaritร  maggiore e il punto di forza dello show. Il protagonista sulla carta รจ un giovane Commissario Gordon (un convincente Ben McKenzie) che indaga su svariati casi di criminalitร , all’apparenza regolari, un semplice pretesto per introdurre a mano a mano i vari antagonisti di Bruce Wayne, ancora un ragazzino, durante le vicende narrate. Quello che piรน colpisce รจ la caratterizzazione dei villain che, nonostante abbiano caratteristiche e aspetto che si riconducono alla controparte cartacea, sono stati “svecchiati” totalmente, dando una nuova linfa alle figure. Uno show assolutamente peculiare che merita di essere visto, sia se siete fan dell’universo di Batman che non, visto che si parte completamente da zero e questo lo rende fruibile senza problemi ad entrambi i target.

 

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