Disincanto Stagione 2 Recensione

Dal genio di Matt Groening, l’uomo dietro l’universo della celebre famiglia dei Simpson e Futurama, Disincanto narra le vicende di un reame alquanto particolare, Dreamland, in cuiย Tiabeanieย e i suoi amici Elfo e Luciย si immischiano in situazioni talvolta spigolose. Groening usa diligentemente il genere fantasy per dare libero sfogo alla sua creativitร  in maniera inedita durante lo sviluppo della trama. Prendendo spunto dalla sua lunga esperienza maturata con le due prime serie da lui ideate, le aspettative erano alte. Dopo aver lasciato il pubblico con la bocca asciutta al termine della prima stagione, con una serie di trame e sottotrame lasciate in sospeso, la seconda parte era destinata a risolvere alcune faccende in maniera definitiva per permettere allo sviluppo narrativo di espandersi su altre orizzonti.

Purtroppo cosรฌ non รจ stato: la sceneggiatura risulta confusionaria durante la maggior parte degli episodi. La struttura rimane invece la medesima e fallisce nel rinnovarsi con un pizzico di originalitร . Infatti Disincanto ci ha stupiti in origine per alcuni motivi degni di nota: al contrario dei Simpson, che vantano una longevitร  record, la storia ha un chiaro inizio e culmina con il finale di stagione. Non esiste piรน una semplice serie di racconti scollegati tra di loro, ma bensรฌ un arco narrativo ben definito. Il problema รจ che questa struttura perde rapidamente il suo fascino quando per la seconda volta ci troviamo dinnanzi un altro cliffhanger che sancisce il termine della seconda parte. La frustrazione risulta evidente, perchรฉ l’attesa necessaria per ottenere delle risposte รจ generalmente lunga. Per quanto riguarda, invece, lo sviluppo dei personaggi fortunatamente non abbiamo avuto alcuna delusione: approfondimenti sul background di alcuni di essi danno una profonditร  maggiore alla serie, distanziandola da prodotti simili molto piรน superficiali.

Nonostante ciรฒ, la qualitร  del prodotto rimane illesa, l’humour รจ pungente, talvolta molto sottile e strappa molteplici sorrisi.

Le relazioni interpersonali tra la protagonista e la madre ad esempio sono ben strutturate ma purtroppo sono futili nel contesto della storia: al di lร  di una misteriosa profezia che viene accennata, il loro legame sembra essere totalmente di circostanza, fino all’ultima puntata dove gli ultimi istanti svelano un ulteriore strato di sottotrama che viene perรฒ brutalmente interrotto dai titoli di coda. Questo sistema non convince, dando l’impressione di voler solamente attirare lo spettatore verso la prossima stagione, mentre gli altri episodi fungono solo da riempimento.

Nonostante ciรฒ, la qualitร  del prodotto rimane illesa, l’humour รจ pungente, talvolta molto sottile e strappa molteplici sorrisi. Tutto sommato, la seconda parte รจ leggermente sottotono in termini di contenuti rispetto la prima, ma Disincanto promette comunque davvero tanto, sempre che Matt sia in grado di utilizzare le fondamenta da lui create per costruire un universo solido e coerente durante l’intero svolgimento di una storia a dir poco intrigante. Personaggi carismatici, mescolati con il fantasy come ricetta vincente per ottenere uno stile unico, la terza stagione avrร  bisogno di prendere spunto dagli errori commessi per superarsi totalmente.