Gears 5 Recensione

Gears 5 Recensione | La console war è morta. Da molto tempo ormai. Quella che poteva essere definita come tale è diventata oggi una mera distinzione tra le esclusive di casa Sony, Microsoft e Nintendo. Inutile nasconderlo, il pubblico ha mostrato sempre più apprezzamento per le opere disponibili solo su PlayStation 4 e Nintendo Switch, mentre quella che fu la Xbox One nei suoi primi anni di vita è un successo che, semplicemente, ha tardato ad arrivare. Mentre i giocatori osannano titoli dal calibro di God of War o The Legend of Zelda: Breath of the Wild, altri titoli passano fin troppo velocemente nel dimenticatoio, vittime di una fama effimera. Microsoft, però, ha capito in cosa ha sbagliato e ha fatto qualcosa che gli altri competitors non sono state capaci di fare: migliorarsi con il tempo, senza mai peggiorare. Il risultato sono le sue più recenti console, le acquisizioni di software house importanti, servizi come Xbox Game Pass, ma soprattutto, i giochi. Gears 5 è l’affermazione di questo progressivo perfezionamento dell’ecosistema di Xbox One e Windows 10. Dopo l’impressionante Forza Horizon 4 l’anno scorso, questa volta tocca all’opera di The Coalition a rappresentare la grande, meravigliosa esclusiva per l’ammiraglia di Microsoft. 

La storia di Gears 5 riprende esattamente da dove avevamo lasciato il quarto capitolo, e con essa torna anche lo stesso team, formato da JD, Del, Marcus Fenix e Kait. Tuttavia, in seguito ai catastrofici eventi del primo atto del titolo, la trama prende una piega completamente nuova. Vestiamo ora i panni della ragazza del gruppo che deve lottare contro quanto accaduto alla fine del precedente gioco, per scoprire la verità sulla sua famiglia e sul COG stesso. Verranno alla luce dettagli decisamente poco puliti riguardo l’organizzazione cui è appartenuto anche Marcus Fenix, volto storico del brand, e anche novità che potranno cambiare definitivamente il corso dell’umanità.

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Il mondo che potremo esplorare a partire dal secondo atto non è mai eccessivamente esteso o pieno di cose da fare e luoghi da visitare

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C’è molto da dire riguardo Gears 5, dal comparto narrativo al gameplay, fino ad arrivare a modalità che sono state rivisitate completamente, come Fuga e Orda. Tuttavia, è importante citare quella che più abbiamo amato. Chi adora la saga di The Coalition saprà bene che il prodotto in questione è in genere una serie lineare di livelli e mai open world. Tuttavia, dare quest’ultima definizione al titolo sarebbe quasi esagerato, dato che il mondo che potremo esplorare a partire dal secondo atto non è mai eccessivamente esteso o pieno di cose da fare e luoghi da visitare. Abbiamo davanti un free-roaming più che perfetto, per essere precisi. Tutt’altra cosa, invece, sono i ghiacciai: macro-aree interconnesse con stretti passaggi e navigabili per intero con il nostro Skiff. Parliamo del mezzo simile a una slitta che potremo portare ovunque vogliamo, ovviamente entro i limiti fisici del veicolo. Peraltro, lo strumento mette a disposizione del giocatore due slot per le armi, in modo tale da poterle cambiare a nostro piacimento. Nell’overworld di Gears 5 troveremo sparsi punti d’interesse che possono essere Condor abbattuti dalla tempesta e pieni di munizioni e oggetti, ma anche posti nascosti e quest secondarie, che ricompenseranno l’utente con potenziamenti e collezionabili, di cui parleremo più avanti. Peccato, però, che non è presente né un ciclo giorno-notte, né un sistema atmosferico, né tantomeno vedremo apparire mostri da combattere. Spesso navigheremo in una lunga massa di ghiaccio, che purtroppo ha ben poco da offrire ma che, fortunatamente, non rappresenta una parte centrale dell’opera.

Gears 5
Il COG è davvero nei guai stavolta, e il gruppo di JD rischia di dividersi per sempre.

Il cuore di Gears 5 sono, ovviamente, le armi. Lancer, Longshot, Gnasher sono tornati, più belli e prepotenti che mai. Mentre i comandi restano pressoché gli stessi, ci sono alcune novità che vanno citate. Tra queste, va fatto notare che ora il mirino cambia colore in base alla parte del corpo che colpiremo, dato che se lanceremo un proiettile verso la testa, diverrà rosso. Invece, se riusciremo a eseguire una ricarica perfetta i proiettili diverranno di una cromatura più vivace, i fucili faranno un rumore più aggressivo e il cursore si tingerà di arancione quando centreremo i punti deboli dei nemici. Il risultato, come potevate immaginare, è un maggior controllo dell’arma, nonché una minor confusione di quello su cui stiamo davvero facendo fuoco. Ulteriore sorpresa è la possibilità di interagire con gli oggetti nell’ambiente circostante: potremo sparare sul ghiaccio per far cadere nell’acqua gelata lo Sciame oppure distruggere delle bombole di gas velenoso per uccidere lentamente i Droni, e questi sono solo pochi dei tanti esempi che potremmo fare. L’interazione con gli elementi ambientali non è una novità assoluta per la serie, ma mai come ora è stata sfruttata intensamente e in così tante sparatorie. 

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In Gears 5 i collezionabili, oltre a essere un ottimo motivo per rigiocare i livelli, aiutano anche a capire quanto manca al loro completamento

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Tuttavia, ciò che ci ha davvero fatti felici è una piccola, quasi banale introduzione di Jack come assistente (anche giocabile) sul campo di battaglia. Parliamo di un robot volante con molteplici peculiarità, tra cui la possibilità di collegarsi a dispositivi elettronici, diventare invisibile, curare gli alleati e molto, tantissimo altro. Quando vestiremo nei panni di un Gear umano potremo anche fargli usare alcune abilità: ad esempio, può attivare uno scudo che ci protegge dai proiettili nemici e dai danni ambientali, rendere le scene stealth ancora più tattiche, analizzare la zona ed evidenziare i mostri vicini o anche confondere gli avversari per renderli bersagli facili. Le sue skill, va chiarito, si ricaricano dopo un certo lasso di tempo, così da non risultare mai eccessivamente semplificativo ma, basilarmente, un vero e proprio aiuto che mancava durante gli scontri a fuoco. Peraltro, è possibile potenziare la macchina con dei punti che possiamo trovare in giro per i capitoli, esplorando le tante mappe in ogni angolo così come se fossero dei collezionabili. Nota di merito va fatta a questi ultimi elementi che, oltre a essere un ottimo motivo per rigiocare i livelli, aiutano anche a capire quanto manca al loro completamento grazie all’omonima sezione accessibile dal menu di pausa. Questi oggetti, peraltro, non sono mai casuali e anzi arricchiscono la trama di Gears 5 con piccoli dettagli, ora collegati ai titoli precedenti della saga, ora riguardanti gli eventi che stanno accadendo su schermo.

A rendere il tutto scenograficamente più spettacolare, però, è il comparto visivo. The Coalition ha fatto un lavoro meraviglioso soprattutto per quanto riguarda le animazioni e le luci, sempre incredibili in ogni occasione. Probabilmente per i riflessi e per alcune texture in particolare si poteva fare qualcosa di più, ma non parliamo di difetti che rovinano l’esperienza, escludendo ovviamente alcuni bug grafici che su un PC di fascia alta potrebbero dar fastidio. Anche la stabilità del frame rate resta indiscussa, che resta immobile sui 60 fps. Paradossalmente, l’elemento che meno abbiamo apprezzato è stato il sonoro. Le musiche sono sì perfette per ogni situazione, e cambiano tono quando gli scontri terminano, ma non sono mai particolarmente degne di nota o memorabili come potrebbero essere o come sono in Halo 5, per citare un’esclusiva di stesso rilievo.

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I collezionabili, oltre a essere un ottimo motivo per rigiocare i livelli, aiutano anche a capire quanto manca al loro completamento

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Oltre la campagna, gli appassionati ritroveranno anche le classiche modalità Versus, Fuga e Orda che, a causa della scarsa affluenza dei server, non abbiamo potuto testare nella loro interezza. Tuttavia, vi rammentiamo che avevamo già provato Orda durante la Gamescom 2019 per più di mezz’ora, motivo per cui vi consigliamo di leggere il nostro articolo a riguardo qui. Ovviamente, se avete un abbonamento a Xbox Game Pass (o meglio ancora, la controparte Ultimate) vi consigliamo vivamente di scaricare questa meravigliosa opera e di giocarla su Xbox One o Windows 10. Ricordiamo che sarà rilasciata ufficialmente il 10 settembre 2019, mentre sarà giocabile a partire dalle 21 dello stesso mese da tutti gli abbonati a Xbox Game Pass Ultimate.

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