Durante la Gamescom 2019 abbiamo avuto modo di provare per la prima volta Minecraft Dungeons, un titolo basato sul mondo cubettoso del famigerato gioco di Mojang e ispirato ai classici Dungeon Crawler come Diablo. Nonostante non sia particolarmente innovativa a livello di gameplay, quest’opera é riuscita a convincerci, soprattutto per quel che riguarda la modalitá multiplayer. Ecco tutto quello che c’é da sapere su questo titolo.
Come si puó facilmente evincere dal nome, questo gioco é interamente basato sull’esplorazione di Dungeon, ovvero grotte o costruzioni piene di insidie. A differenza di buona parte degli esponenti del genere, Minecraft Dungeons non ha un sistema di classi: il ruolo del giocatore sará definito principalmente dalle sue statistiche e dall’equipaggiamento. Potremo quindi utilizzare praticamente ogni oggetto che troveremo durante l’esplorazione e, come di tradizione per i Diablo-like, le mappe saranno disseminate di tesori, che potremo raccogliere sia dai nemici sconfitti che da scrigni. In qualsiasi momento è possibile cambiare il proprio armamentario per adattarsi alla situazione, tuttavia, almeno nella modalità co-op, il gioco non verrá messo in pausa e saremo quindi vulnerabili ai colpi dei nemici. Per evitare attacchi e trappole avremo a disposizione anche delle classiche rotolate per allontanarci piú rapidamente dal pericolo, ma queste non potranno essere effettutate a ripetizione, e dovremo quindi cercare di aspettare il momento migliore per usarle. Oltre alle armi bianche e a distanza potremo equipaggiare fino a tre Relic, degli oggetti che danno accesso a potenti abilità come la creazione di barriere magiche, il boost temporaneo di alcune statistiche o l’evocazione di aiutanti. Per utilizzare queste tecniche dovremo aspettare un cooldown, la cui durata varia in base allo strumento, quindi sará essenziale non sprecarle.
La veste grafica di Minecraft Dungeons é rimasta quella iconica del gioco originale, quello che varia è ovviamente la visuale, in questo caso isometrica, piú adatta al genere. Il mondo di questo titolo é abitato sia da creature piú familiari, come creeper o enderman, che da altre del tutto originale. Da quello che abbiamo potuto vedere non é presente l’elemento del crafting, e la distruttibilitá dell’ambientazione é ridotta solo a pochi elementi, quindi, nonostante nel nome riporti Minecraft, a livello di gameplay questo prodotto ha ben poco a che vedere con il blockbuster del 2011, con cui condivide tendenzialmente solo l’ambientazione. Molti dei dungeon che andremo ad esplorare saranno infatti basati su luoghi che gli appassionati del franchise riconosceranno immediatamente. Uno degli aspetti in cui Minecraft Dungeons brilla maggiormente é la modalitá co-op, che permette a fino a quattro giocatori, sia in locale che online, di esplorare insieme le grotte piene di misteri e pericoli. Il livello di sfida del titolo ci é sembrato ottimo: non é eccessivamente complesso, ma richiede comunque collaborazione e coordinazione tra i membri del team per sopravvivere alle ondate di nemici. In caso qualcuno dovesse perdere tutti i punti salute saranno gli alleati a doverlo rialzare, e nel caso che l’intero party venga sconfitto dovremo tornare all’ultimo checkpoint. Una feature molto utile é la possibilitá di telestrasportarsi, aspettando un tot di tempo, vicino a uno dei compagni di squadra, in tal modo sará piú semplice per gli utenti che si uniscono a una partita giá iniziata entrare nel vivo dell’azione.
Minecraft Dungeons é un titolo molto interessante, soprattutto se si ha un gruppo di amici con cui giocarlo in co-op. Nonostante la mancanza di meccaniche di crafting che hanno contraddistinto il franchise, Mojang é riuscita a creare un prodotto dal gameplay estremamente solido e coinvolgente. Se siete fan dei Dungeon Crawler vi consigliamo vivamente di tenerlo d’occhio, anche se non conoscete o non siete interessati all’opera originale.