Jonathan Blow è uno dei pochi esempi di game designer che unisce la filosofia con i videogiochi. In una recente intervista con Official PlayStation Magazine, Blow ha spiegato che alla base dei suoi giochi c’è un processo di apprendimento naturale, cruciale affinché un giocatore capisca e superi un puzzle. Questo pensiero anima e dà forma al suo ultimo gioco, The Witness. Ecco le sue parole:
Prima di Braid non avevo davvero quest’idea, poi in Braid ho assistito a questo processo che si verifica quando le persone affrontano un puzzle. In The Witness, l’intero gioco è costruito intorno a quell’esperienza, il rituale della comprensione. Vedi qualcosa di nuovo, non lo comprendi, e gradualmente la tua comprensione aumenta nell’esperienza.
The Witness è un’esclusiva temporanea per PlayStation 4, un gioco che mescola l’esplorazione con i puzzle, collegati da un fil rouge narrativo. Un’esperienza mistica, la potremmo definire. Tuttavia, sembra che il prossimo progetto di Blow, e del suo studio Thekla Inc, sarà molto diverso.
Il prossimo gioco non sarà un puzzle game. Il prossimo gioco sarà probabilmente… molto riconoscibile come un videogioco tradizionale.
Delusi che il prossimo gioco di Jonathan Blow non sarà un puzzle game? Fatecelo sapere nei commenti.
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