Videogiochi e Illuminati nella libreria di Bin Laden

Essere un terrorista di fama internazionale, ricercato in tutto il mondo, non dev’essere un’attività semplice. E nemmeno troppo divertente. Quale attività migliore dei videogiochi per passare il tempo, dunque? È davvero bizzarra la storia di cui vi stiamo per parlare.

Il governo statunitense ha infatti appena declassificato centinaia di documenti trovati nel nascondiglio di Osama Bin Laden ad Abbottabad, che fu preso d’assalto dal team Six dei SEAL nel 2011. Insomma, si tratta della libreria di Bin Laden, e al suo interno troviamo non poche sorprese, tra cui che qualcuno all’interno del bunker giocava alla simulazione bellica Delta Force Xtreme 2 e leggeva il noto sito d’informazione GameSpot. Incredibile, ma vero.

Nella lista dei documenti reperiti nel bunker, e resa disponibile online, è infatti presente una sezione dal titolo “Documenti probabilmente usati da altri residenti del bunker”, e due voci riguardano proprio i videogiochi. Si tratta della guida di “Delta Force Extreme 2” e di una guida di “Game Spot”. I più fantasiosi, tra cui mi includo, potranno pensare che il gioco fosse presente nel bunker in modo tale da studiare le tattiche della Delta Force, ossia del nemico, anche se non ci sono prove che questo sia avvenuto. Del resto, è noto che l’ISIS si è addestrato su noti videogiochi per portare a termine i propri attacchi terroristici.

Al di là dei videogiochi, tra le letture troviamo anche delle guide alla prevenzione del suicidio e, udite udite, un libro sugli Illuminati.