Il team legale di Nintendo dev’essere davvero agguerrito. Tanti anni fa, la compagnia si scontrò con il colosso del cinema Universal, che accusava la grande N di aver copiato il suo King Kong. All’epoca, Nintendo vinse a mani basse. Oggi, la storia si ripete.
Il grande successo del Wii, del resto, ha fatto gola a molte persone e, come succede sempre in casi di successi esplosivi, c’è sempre qualcuno che prova ad approfittarne aprendo cause più o meno campate per aria. In questo caso, i furbetti rispondevano al nome di Ithaca Ventures e di Ithaca Development, che avevano citato in giudizio Nintendo, presunta rea di aver copiato da loro la Balance Board di Wii Fit. Nintendo rispose alla citazione, cercando di ottenere delle sanzioni per un caso senza motivo di esistere.
Oggi, apprendiamo che Ithaca ha perso la causa in Germania e ha dovuto pagare delle sanzioni a Nintendo; conseguentemente, la compagnia ha anche abbandonato la stessa causa, che si stava svolgendo in una corte di Seattle. Ecco cos’ha dichiarato il vice presidente di Nintendo of America Richard Medway:
Nintendo difenderà vigorosamente le sue innovazioni contro le cause sui brevetti, e non pagherà per risolvere delle accuse senza merito, a prescindere che il caso sia aperto negli Stati Uniti o da qualsiasi altra parte.
Insomma, la morale di questa storia è: mai mettersi contro mamma Nintendo.
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