Annunciato la prima volta al termine del Direct di febbraio e visto piรน approfonditamente grazie alla fiera di Los Angeles, il remake di The Legend of Zelda: Link’s Awakening per Nintendo Switch รจ sicuramente uno dei titoli piรน attesi di questโanno per la console ibrida. Riprendendo molto fedelmente ciรฒ che rappresentava il capitolo originale uscito su Game Boy nel 1993, portatore ai tempi di svariate novitร allโinterno della serie, lโopera mira a proporre quellโesperienza unica in una nuova e originale veste grafica e con tutti i perfezionamenti del caso. Recentemente abbiamo avuto occasione di metterci le mani sopra ed ecco dunque le nostre impressioni.
Dopo una breve cutscene il gioco teletrasporta direttamente in casa di Marin dove, come di consueto, il nostro eroe si sveglia improvvisamente da un sonno profondo. Ottenuto lo scudo e recuperata la spada perduta a causa del naufragio, comincia quindi subito la vera avventura e lโesplorazione di Hyrule, luogo che assume un aspetto molto piรน colorato e pulito grazie allโeccellente comparto grafico e stilistico. Muoversi in quellโaffascinante mondo quasi in stile playmobil รจ bellissimo e invoglia il giocatore a perlustrare approfonditamente le sue terre. Ottimo anche lโeffetto di sfocatura che avvolge lโambientazione lontana al protagonista, la quale diventa sempre piรน chiara e visibile una volta che ci avviciniamo ad essa.
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Dove Link’s Awakening dimostra particolarmente la fedeltร al passato รจ nell’assenza di troppe indicazioni per il giocatore.
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Per quanto riguarda il puro gameplay troviamo prima di tutto comandi accessibili e un combat system intuitivo e semplice da padroneggiare, in linea con quello del titolo originale. Almeno allโinizio useremo infatti principalmente spada e scudo, questโultimo utile contro vari tipi di nemici per difendersi e poi contrattaccare. Intuitivo รจ anche lโinventario, che permette come al solito di assegnare gli oggetti ottenuti ai tasti X e Y, nonchรฉ la mappa facilmente accessibile che mostra dettagliatamente le aree del mondo di gioco e consente di marcare un luogo di interesse con delle puntine. Dove perรฒ Linkโs Awakening dimostra particolarmente la fedeltร al passato รจ nellโassenza di troppe indicazioni per il giocatore, che รจ quindi chiamato ad esplorare e a collegare diversi elementi per arrivare alla soluzione. Questo vale sia per la quest principale che per quelle secondarie presenti ad esempio nel villaggio iniziale. Le missioni basate sullo scambio di oggetti hanno rappresentato infatti una delle novitร che Linkโs Awakening aveva portato nella serie, cosรฌ come i mini dungeon, la pesca e, soprattutto, lโimportanza data alla musica, grazie alle varie melodie utili a Link ai fini del gameplay. Per quanto non sia pienamente adatta a tutti i tipi di fruitori, non puรฒ che far piacere che Nintendo abbia mantenuto questa struttura intricata e old style, che riesce cosรฌ a mantenere intatte le caratteristiche che da sempre appartengono a The Legend of Zelda, portando quindi la formula originale in tempi moderni.
In aggiunta al lato artistico, il titolo presenta poi varie differenze e miglioramenti rispetto all’originale utili a svecchiare l’impostazione degli anni ’90. Dal movimento a quattro direzioni si รจ passati alle otto, ma nonostante esso non sia a 360 gradi come ad esempio in A Link Between Worlds per 3DSย risulta comunque abbastanza fluido e dinamico, grazie ad uno spostamento rapido da una direzione all’altra. Stessa cosa vale ovviamente per i nemici, caratterizzati da animazioni piรน scorrevoli e quindi maggiore dinamicitร . Ulteriore perfezionamento risiede poi sicuramente nel passaggio scorrevole tra le diverse aree della mappa, la quale prima era divisa in schermate. Infine, oltre alle bellissime musiche riarrangiate per l’occasione, la piรน grande novitร รจ rappresentata dall’editor dei dungeon, che permette di creare i propri labirinti ma che purtroppo non abbiamo avuto modo di provare.
Linkโs Awakening ย sembra insomma un ottimo remake che, pur rimodernando giustamente musiche, grafica e qualche aspetto del gameplay, cerca di preservare quelle che sono le peculiaritร della saga e dellโopera per Game Boy. I fan storici possono dunque essere contenti, mentre chi ancora non ha vissuto lโesperienza originale sembra poterlo fare qui senza cambiamenti di troppo. Ai primi farร sicuramente piacere la novitร piรน rilevante di questo rifacimento, ovvero lโeditor dei dungeon, che consente per la prima volta di creare il proprio labirinto. Ciรฒ che abbiamo osservato dellโisola di Koholint รจ per ora una piccola parte, la quale perรฒ giร ci ha soddisfatti e ci fa nutrire buonissime speranze, soprattutto per quanto riguarda uno stile artistico che colpisce fin da subito e rende lo scorrazzare per Hyrule ancora piรน piacevole. Lโavventura completa inizierร perรฒ il prossimo 20 settembre, quando il gioco arriverร finalmente su Nintendo Switch.