Recensione Kirby e la nuova stoffa dell’eroe

Sono trascorsi ben nove anni dall’uscita su Wii di Kirby e la stoffa dell’eroe: uno dei capitoli più particolari dedicati alla palletta rosa di Masahiro Sakurai, caratterizzato da uno stile artistico differente dal solito e da un gameplay che si distanzia decisamente dalla formula tradizionale della serie. Il platform è tornato ora su Nintendo 3DS in una versione “nuova” e aggiornata, che mantiene intatta la qualità dell’originale e allo stesso tempo propone qualche chicca inedita. Andiamo quindi ad addentrarci nei lanosi mondi immaginati da Good-Feel e HAL Laboratory.

La trama di Kirby e la nuova stoffa dell’eroe è semplice e sicuramente, come per la maggior parte dei platform, non rappresenta una parte importante dell’avventura; risulta però utile per contestualizzare stile e gameplay. Un malvagio stregone in grado di manipolare la stoffa ha infatti trasformato Kirby in una sua versione fatta di filo e lo ha catapultato dentro Toppalandia, in cui sarà chiamato a ricucire le varie parti del regno. Qui il nostro protagonista si accorgerà presto di non poter più aspirare oggetti e nemici, perdendo così la sua abilità principale. A sostituire quest’ultima è una frusta, grazie alla quale potrà sfilare via nemici, toppe e altro. Sono assenti quindi le classiche abilità che l’eroe acquisiva ingerendo gli avversari, anche se, in questa nuova versione, sono state introdotte particolari copricapi, di cui parleremo tra poco.

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Le nuove abilità aggiunte, per quanto siano divertenti da utilizzare, semplificano enormemente il titolo e sembrano quasi forzate all’interno della formula originale.

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Caratteristica che si nota subito nel gioco è l’impossibilità di morire. Kirby non ha vite e per questo l’arrivo alla fine dello stage è semplice e indolore. Ad accrescere la facilità del tutto  intervengono però proprio le nuove skill aggiunte su 3DS. Esse, acquisibili tramite speciali copricapi, si trovano nel corso dei livelli e consistono, ad esempio, in una potente spada o in uno yo-yo, oppure permettono di creare dal nulla bombe o palle di lana. Per quanto queste introduzioni possano apparire gradevoli o comunque divertenti da utilizzare, semplificano enormemente un titolo che già non eccelle per quanto riguarda il livello di sfida. Inoltre, sembrano quasi forzate all’interno della formula originale, con il risultato di apparire del tutto superflue. Contro alcuni boss in particolare, esse permettono di colpire senza utilizzare il metodo standard previsto dallo scontro e agevolano soprattutto l’accumulo di perline. Quest’ultime sono la valuta del gioco ma anche un elemento importante per il totale completamento degli stage. Ottenendone abbastanza si riceverà infatti una medaglia d’oro o, nel caso dei boss, lo sblocco di livelli extra. La vera difficoltà, come per molti altri platform, sta quindi nella raccolta dei collezionabili e delle perline, dato che queste ultime verranno perse quando colpiti dai nemici o nel caso si precipiti nel vuoto.

La sfida è poi accresciuta da una nuova funzionalità aggiunta in questa versione: la modalità demoniaca. Ogni scenario è completabile anche in questo modo, che prevede la costante presenza di un demone volante in grado di lanciarci palle spinose a mo’ di Lakitu. Ciò può dar fastidio soprattutto in livelli avanzati e rende sicuramente un po’ più complicato il recupero delle perline. Tra le altre novità troviamo poi due simpatici minigiochi dedicati a King Dedede e Meta Knight, in cui dovremo farci strada tra ostacoli e nemici e raccogliere il numero più alto possibile di perline in modo da ottenere il grado più alto. Divertenti, veloci e piacevoli da giocare, questi minigiochi hanno però il difetto di essere fin troppo corti, contribuendo poco alla longevità del titolo.

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I sette mondi principali e i loro livelli sono tutti diversi e ognuno è dotato di caratteristiche uniche.

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Per il resto, l’opera conserva la grande qualità in fatto di level design e originalità presente nel capitolo per Wii. I sette mondi principali che andremo ad esplorare e i loro livelli sono tutti diversi e ognuno con caratteristiche uniche. La grandissima quantità di idee, la fantastica varietà di situazioni rendono ogni stage sempre una nuova scoperta. Geniali le trasformazioni, con Kirby in grado di mutare forma in un delfino, in un ufo, in un treno e così via; In certe occasioni esse quasi cambiano il genere del gioco, tramutandolo in una sorta di shoot ‘em up. Il tutto crea un’avventura piacevole, scorrevole e rilassante che, nonostante sia semplice da portare avanti, sa regalare belle idee e non annoia mai. Non manca poi la casa personalizzabile del protagonista, nonché alcuni minigiochi come il nascondino o la raccolta di un certo numero di perline in un tempo limitato. Il tutto è disponibile nella hub del gioco, che consente anche di visionare tutto ciò che si è accumulato nel corso della storia.

Graficamente il titolo è delizioso, grazie ad uno stile artistico originale e che ben si integra al gameplay. Il gioco infatti si fonda sostanzialmente sul suo stile grafico e tutto è collegato ad esso, dai nemici ai boss, dai rompicapi agli attacchi di Kirby e così via. Il tutto è quindi amalgamato nel modo giusto e riesce bene nel far immergere il giocatore all’interno del suo mondo. Nulla da dire anche per il lato sonoro, che si adatta bene alla fanciullesca avventura della palletta rosa con tracce piacevoli e orecchiabili, sia per quanto riguarda quelle in-game che per le storiche musiche della serie.

Kirby e la nuova stoffa dell’eroe è un titolo spassoso e rilassante, una gradevole passeggiata piena di idee per chi punta dritto alla fine della storia e qualcosa di poco più faticoso per i completisti in cerca di ogni possibile extra. Con un level design eccellente e una varietà costante, l’opera risulta un ottimo platform in grado di appagare ed elettrizzare con situazioni sempre differenti. Le aggiunte della versione Nintendo 3DS sono simpatiche ma niente di troppo speciale, con delle abilità che facilitano l’avventura e che quasi stonano nella formula originale dell’opera, nonché con minigiochi divertenti ma poco incisivi. Chi ha già completato il titolo per Wii non troverà quindi veri e propri motivi per rispolverarlo, anche se la modalità demoniaca è un buon modo per provare a superare gli scenari con un livello di sfida un filo maggiore. Per chi invece non ha mai avuto modo di approcciarsi ad esso, questa rappresenta certamente una buona occasione per recuperare un ottimo platform bidimensionale.