Cosa ci aspettiamo da Pokémon Spada e Scudo

Sono stati ufficialmente annunciati i due nuovi titoli principali della serie che dal 1996 ha accompagnato grandi e piccini in numerose avventure: parliamo di Pokémon Spada e Scudo. Nei giorni successivi, i mostriciattoli tascabili sono stati protagonisti su internet con elogi, speranze, considerazioni, festeggiamenti e creazioni artistiche dedicate, ma anche delusioni e incertezze. Ci sono molte e differenti aspettative, così come critiche, nei confronti dei giochi, e con la lunga storia che si è creata dietro al motto “acchiappali tutti!”, questo evento, per molti speciale e unico nel suo genere, merita di essere discusso.

Prima di iniziare, è bene fare un salto al Direct di pochi giorni fa, per dare un’occhiata al percorso che ci ha condotti fino ad oggi. La presentazione di Ishihara, Presidente e Amministratore delegato di The Pokémon Company, inizia proprio così:

Pokémon Spada e Pokémon Scudo sono il nuovo entusiasmante capitolo nel lungo viaggio pieno d’avventure che i videogiochi Pokémon hanno iniziato esattamente 23 anni fa in questo stesso giorno. Da allora, Allenatori di tutto il mondo hanno scoperto nuovi Pokémon, affrontato lotte leggendarie e accumulato tantissimi preziosi ricordi delle loro avventure.

Siamo infatti giunti all’ottava generazione, e ne è passata di acqua sotto i ponti da quando molti di noi hanno preso in mano gli originali Red e Green, padri del franchise che hanno affascinato i giocatori con la loro originalità, bellezza e anche semplicità di apprendimento. Con il tempo, dall’uscita di Oro e Argento ai successivi, le regole del mondo di gioco si sono man mano evolute e approfondite, introducendo nuovi tipi, nature, oggetti, EVS, breeding e tanto altro. Questi elementi hanno contribuito a tenere vivo l’interesse in coloro che poi sono diventati i fan più hardcore e spianare la strada alla odierna scena competitiva. Contemporaneamente, la struttura alla base della serie ha mantenuto la sua apparente facilità, consentendo ai nuovi arrivati di apprezzarla in egual misura. Tuttavia, negli ultimi anni, molti allenatori, soprattutto veterani, hanno iniziato a stufarsi della forte ripetitività delle meccaniche, unita all’ingigantirsi del numero di Pokémon esistenti che con il passare delle generazioni hanno assunto un aspetto sempre più particolare e stravagante. Esemplari piuttosto recenti come Klefki e Palossand, letteralmente un mazzo di chiavi e un castello di sabbia animati, sono già ben lontani da quel che ha ispirato il design di Pikachu o Charmander ad esempio. Per mitigare queste sensazioni negative, Game Freak ha introdotto dei sistemi per ridare vita a mostriciattoli più datati, come le megaevoluzioni e le forme alternative di Alola, che, per quanto diano un grosso valore aggiunto al gameplay, molti non hanno trovato abbastanza intriganti.

Pokémon Let's Go

Al momento dell’uscita di Sole e Luna, la complessità spesso eccessiva e caotica, la storyline invasiva e un po’ piatta – in contrasto con la profondità dei precedenti Nero e Bianco – e la mancanza di sufficienti miglioramenti nelle meccaniche più lente e boriose come il far schiudere le uova, hanno portato diversi gruppi di persone a rimettere i giochi sullo scaffale. Al contrario, gli spin-off Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee!, con la rimozione di tutti i laboriosi e complessi processi di allenamento e l’introduzione di novità ben accolte come il poter vedere i Pokémon selvatici, hanno fatto rinascere la magia di un semplice ma affascinante viaggio. L’esperimento, nonostante le pesanti critiche dai fan del lato tecnico del franchise, ha riavvicinato i giocatori che si erano sentiti oppressi da tutte le precedenti aggiunte.

Pokémon Spada e Scudo

Arriviamo dunque a Spada e Scudo: i due titoli, che inaugurano l’approdo della serie principale su Nintendo Switch, sono i portatori delle speranze della community nei confronti del suo futuro. Per il momento, la quantità di informazioni annunciate non è enorme, e c’è quindi molto spazio per teorizzare e parlare di cosa potrebbe aspettarci e che vorremmo trovare. Partiamo da uno degli ultimi elementi che abbiamo discusso: il sistema dei mostriciattoli selvatici. Abbiamo un ritorno, forse inaspettato, degli incontri casuali nell’erba alta“, che a mio parere ha i suoi lati positivi e negativi. Da una parte, la possibilità di poter affrontare un avversario allo stato brado per sconfiggerlo o catturarlo è una meccanica che non può mancare in un titolo principale, dall’altra, il poter vedere, e di conseguenza scegliere chi combattere o evitare, è una bella trovata che ha giovato al franchise. C’è chi apprezza la ricerca di un esemplare raro tramite la continua corsa tra i cespugli, ma spesso si rivela più un fastidio che un passatempo, soprattutto nella titanica impresa che è completare il Pokédex. La possibilità di avere accesso ad una Zona Safari che sfrutta il sistema dei Let’s Go sarebbe sicuramente una scelta molto apprezzata.

Pokémon Spada e Scudo

Dal punto di vista di storia e avanzamento, non mento nell’affermare che gli indizi che Game Freak ha incluso nella presentazione mi hanno decisamente incuriosito. La quest principale è la classica caccia alle Palestre per raccogliere le medaglie e poi vincere la Lega, ma con dei particolari interessanti. Al posto dei leader, gli allenatori che dovremo sconfiggere per ottenere gli agognati riconoscimenti sono ora nominati gym master, ed è stato comunicato che gli edifici in cui li affronteremo sono “più grandi che mai”. Considerando i diversi riferimenti allo sport che appaiono nei trailer, possiamo con quasi totale certezza dire che ad attenderci non saranno i soliti capipalestra. La presenza di un nuovo tipo di entusiasmante sfida da vincere con l’aiuto dei propri compagni è qualcosa che spero vivamente venga realizzato. È questo che anche molti altri veterani vorrebbero trovare nel prossimo viaggio: una novità divertente che rompa la routine di affrontare una banale serie di lotte fino a quella finale. Per quanto riguarda invece lo sfondo culturale su cui si basa la nuova regione di Galar, sembra che avremo a che fare con l’Europa del nord. I geoglifi disegnati sulla collina e le due teste di lupo dei loghi possono dare qualche indizio a riguardo. Siamo ansiosi di vedere come ciò verrà sfruttato all’interno della narrativa e del design.

Pokémon Spada e Scudo starter

E come non menzionare le forse vere star di Spada e Scudo? Ovviamente, sto parlando degli starter. I primi Pokémon annunciati in ogni recente generazione sono sempre stati al centro dell’attenzione. Anche il nuovo trio non si salva dai giudizi più aspri, soprattutto per quanto riguarda Grookey. La povera scimmietta di tipo Erba non sembra aver convinto una fetta della community, che si lamenta di come sia già presente un mostriciattolo fin troppo simile: Pansage, di quinta generazione. Personalmente parlando, ritengo che la sua natura curiosa e birichina ben si sposi con il vivacissimo Scorbunny e il timido Sobble. Quest’ultimo, in particolare, ha conquistato i cuori della maggior parte dei giocatori con la sua tendenza a spaventarsi facilmente e correre a nascondersi. Il coniglietto ardente gli è secondo di poco, e molti hanno già deciso di volerlo al proprio fianco, sperando che il cerotto sul naso e la tendenza a dare calci non si traducano in un ennesimo tipo secondario Lotta. Apprezzamenti e critiche a parte, penso che gli starter al momento siano promettenti, e aspettiamo di poter scoprire le loro evoluzioni.

In conclusione, sento che Pokémon Spada e Pokémon Scudo sono sulla buona strada per dare il via ad un’entusiasmante ottava generazione. Ciò che è stato mostrato finora ancora non basta per esprimere un vero e proprio giudizio sulla qualità dei titoli, soprattutto sapendo che il team di Game Freak ha intenzione di sperimentare qualcosa di nuovo con questi due. Non mancano però i dubbi e la paura di ricevere tra le mani un gioco che, per quanto ben saldo su ciò che rende speciale questa serie, non abbia la forza di fare quel salto avanti che molti, da un po’ di tempo, sperano di vedere. Se volete restare aggiornati sulle future novità, continuate a seguire VMAG. Intanto, invitiamo anche voi lettori a prendere parte alla discussione: cosa vi intriga e cosa non vi convince dei nuovi capitoli?

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