Da qualche anno abbiamo assistito a una collaborazione Marvel-Netflix, che ha prodotto delle opere veramente interessanti. Marvel fin dal 2008, con l’uscita di Iron Man, sta costruendo, passo dopo passo, un mondo incredibile costituito dalle proprie icone fumettistiche. L’MCU, abbreviazione di Marvel Cinematic Universe, è oramai sinonimo di piano commerciale ben riuscito, se si pensa ai fenomenali introiti che ha portato a casa in questi anni e alla concorrenza spietata che ha fatto nei confronti di DC, sempre oscurata dalla sua rivale sul mercato. Ma da cosa è costituito l’incredibile mondo creato dalla Casa delle Idee? I lungometraggi sono stati sicuramente il primo passo, e continuano a essere la fonte principale di componenti per la struttura, ma anche le serie tv sono un ingranaggio decisamente importante che non è da sottovalutare, soprattutto quando si può contare su un partner come Netflix. Gli show sono curati da un capo divisione diverso dalla sezione cinematografica dell’azienda, ma questo non vuol dire che siano in secondo piano, anzi. Le realizzazioni sul piccolo schermo, infatti, contribuiscono sinergicamente al macrocosmo supereroistico, ma lo fanno in maniera indiretta, lanciando dei prodotti che sono quasi degli spin-off agli occhi del pubblico, ma che comunque sono parte della mitologia di riferimento.
Andiamo ora a vedere che serie ne fanno parte, concentrandoci, in particolar modo, sulle creazioni figlie dell’accordo Marvel-Netflix, escludendo quindi Agents of S.H.I.E.L.D., Agent Carter e Inhumans che sono dell’ABC. Non parleremo inoltre neanche di Runaways, distribuita da Hulu, e Cloak & Dagger, in onda su Freeform. Una domanda sorge spontanea: perché discutere di alcuni show in particolare ed eliminare dal discorso tutti gli altri? La motivazione, oltre all’evidente fama e diffusione delle serie di cui parleremo, è che quest’ultime sono un ottimo pretesto per analizzare una collaborazione tra potenze che si stanno allontanando sempre più nell’ultimo periodo: vedremo tra qualche riga a cosa mi riferisco. Il primo tassello, che ha in qualche modo avviato tutto il processo, è riconducibile ad un personaggio già visto in precedenza al cinema, con un risultato pessimo: Daredevil. A lui sono seguiti Jessica Jones, Luke Cage, Iron Fist, The Defenders e The Punisher. Ovviamente, non tutte sono riuscite a conquistare il favore del pubblico, quindi, per fare ordine parleremo delle serie più apprezzate e, in un altro paragrafo, di quelle meno efficaci, per giungere infine a delle conclusioni in merito.
Partendo dal periodo d’oro, inserirei sicuramente Daredevil, il primo show e il più amato da tutti. Il personaggio di Matt Murdock, dopo la sua apparizione in un deludente film del 2003 con Ben Affleck protagonista, è tornato in pompa magna. Una sceneggiatura davvero ben orchestrata, accompagnata da un antagonista solido e strutturato come il Kingpin di Vincent D’onofrio, ne ha decretato in parte il successo. Passerei poi a parlare di Jessica Jones, opera decisamente fuori dagli schemi e dalla forte impronta psicologica. Il merito della sua buona riuscita è da attribuire alla delicatezza dei temi trattati, come l’alcolismo e il DPTS (Disturbo post traumatico da stress), veicolati in maniera decisamente matura, e alla caratterizzazione dei personaggi, in particolar modo il villain Killgrave, incarnato dal noto David Tennant. Per concludere l’excursus positivo, è degno di menzione anche The Punisher, show molto seguito per la sua intensa e brutale storia, che si ispira molto ai lungometraggi action di vecchio stampo, caratterizzati da intensi combattimenti e sparatorie al limite della tensione. Il merito più grande che gli si può concedere è la forte dinamicità della narrazione, che intrattiene senza mai annoiare.
Ci spostiamo ora a parlare della fase più buia, che vede come protagonisti Luke Cage, Iron Fist e The Defenders. Tutti i prodotti menzionati soffrono purtroppo di problemi comuni da riscontrare nel superficiale e piatto plot, nella presenza di eroi totalmente privi di carisma e nella mancanza di avversari iconici. Nonostante fosse un’idea interessante approfondire delle figure fumettistiche così poco conosciute, purtroppo Marvel non è riuscita a valorizzarle degnamente, ed è per questo motivo che il consenso da parte dei telespettatori è calato drasticamente. Certo, in The Defenders compaiono anche due dei tre vigilanti che abbiano inserito nel podio, e infatti la loro partecipazione oscura completamente tutto il resto dei comprimari: questa è un’ulteriore prova del fatto che i loro colleghi con i poteri siano decisamente più deboli e dimenticabili dal punto di vista narrativo. Tra successi e insuccessi il connubio Marvel-Netflix è andato avanti per soli 4 anni, considerando la cancellazione oramai totale di tutte le IP che facevano parte del piano del device streaming. Anche quelle che non si meritavano la cancellazione, come Daredevil, purtroppo sono cadute lo stesso, a causa di una scommessa che solo parzialmente ha ottenuto il favore dei fan.
Si tratta quindi di un’intesa da ritenere in maniera negativa? Credo che nulla sia lasciato al caso e che la Casa delle Idee abbia inaugurato la collaborazione vedendola non come una vittoria certa, ma con un tentativo di allargarsi progressivamente nell’intrattenimento casalingo. Adesso, dopo aver ben tastato il terreno, Disney Plus è alle porte con tutto il nuovo catalogo di prodotti inediti. Il nuovo dispositivo, che uscirà probabilmente alla fine di quest’anno, difficilmente proseguirà gli archi narrativi dei personaggi appena nominati, quindi la speranza sarà quella di incontrarli in futuro su altre piattaforme. Dovremo infatti abituarci a titoli originali, che nella maggior parte dei casi, saranno connessi molto di più alle pellicola supereroistiche appartenenti al Marvel Cinematic Universe, come nel caso della serie incentrata su Loki. Come andrà a finire? Possiamo affidarci solo al tempo, che potrà effettivamente dirci se le cose che non sono andate come avrebbero dovuto saranno trasformate in punti di forza. L’appuntamento, come sempre, è su VMAG, dove vi informeremo non appena avremo notizie in merito al device che potrebbe cambiare il panorama seriale dei prossimi anni.