La retrocompatibilità di una console è sempre stato un discorso molto a cuore agli appassionati di videogiochi. La possibilità di poter giocare vecchi titoli su un sistema di nuova generazione è stata una feature molto importante per Microsoft, mentre per la sua rivale del sol levante è rimasta sempre in disparte. Ma ora le cose sembrano cambiare. Sony ha brevettato una tecnologia che permette a un dispositivo di riconoscere se una applicazione è “legacy”, cioè se è stata realizzata per un sistema più vecchio, oppure no. In caso l’applicazione sia legacy, la CPU sarà in grado di impersonare il device relativo al software e quindi poterla avviare. Si pensa che il dispositivo di cui si parla sia l’attesissima PlayStation 5 che, stando al brevetto, sarà in grado di leggere i giochi PlayStation 4. Una caratteristica che, se confermata, allieterebbe molti giocatori, e svolgerebbe un ruolo importante nella prossima console war. L’analista Mat Piscatella aveva predetto una tale evenienza in una recente intervista. Non resta che attendere ulteriori sviluppi al riguardo: la nona generazione di console si avvicina.
