Anche se la traduzione letterale del gioco potrebbe sviare molte persone da quello che è in realtà, Bury me, my Love non è altro che un augurio a sopravvivere. È questo il messaggio che gli sviluppatori Pixel Hunt, ARTE France, e FIGS si sono prefissati con la creazione di quest’avventura testuale: una dimostrazione di amore che passa attraverso le più irte difficoltà, per rimanere in vita. Tutto ciò viene mostrato grazie a Nuor, giovane infermiera musulmana, che cerca di scappare dalla guerra in Siria nel 2016. A darle una mano sarà suo marito Majd, controllato da noi, grazie a consigli e decisioni che faranno evolvere la storia fino al suo epilogo.

Tutto inizia con Nour pronta a partire per Beirut, per poi dirigersi sempre più verso l’Europa, fino ad arrivare in Germania, destinazione finale del viaggio. Già dalle prime battute ci verrà chiesto, attraverso Majd, di compiere delle scelte che influenzeranno il corso degli eventi. Sembra procedere tutto per il meglio quando un imprevisto ci porta a cambiare i nostri piani, ad adattarci alla nuova situazione e prendere importanti decisioni. Ciò avverrà molto spesso: lo stato emotivo della protagonista e il legame d’amore che c’è tra lei e suo marito saranno messi sempre a dura prova. Ma non temete, durante il tragitto incontrerete anche persone disposte ad aiutarvi e farvi capire che non siete soli.

[su_quote]

Qualunque sia il risultato ottenuto, vi arriverà un messaggio vocale, e la possibilità di ricominciare la storia

[/su_quote]

Passiamo al gameplay vero e proprio. L’unica schermata a cui potremo accedere sarà quella del nostro cellulare, infatti la nostra eroina ci informerà di ciò che le accade intorno con messaggi e foto. Attraverso delle scelte già impostate, le potremmo rispondere, sia per sapere come sta, sia per consigliarle su come agire. La durata del gioco è di circa 2 ore, mentre per Nuor il viaggio durerà all’incirca un mese, sempre che non le facciate prendere le decisioni sbagliate, terminando così il suo vagabondaggio prematuramente. Qualunque sia il risultato che abbiate ottenuto, vi arriverà un messaggio vocale, e la possibilità di ricominciare la storia.

Anche se è un’opera di fantasia, fatti e luoghi sono reali, basati su testimonianze di veri immigrati in cerca della salvezza dalla guerra. Nella schermata del gioco, oltre al menù impostazioni, c’è un pulsante che vi permetterà di controllare tutto il percorso effettuato con relative informazioni sulle zone. Lo scopo di Bury me, my Love non è solo farci provare un sentimento, ma anche istruirci su avvenimenti realmente avvenuti, farci capire cosa hanno provato le persone in quella situazione, e cosa hanno cercato di fare per continuare a vivere.

Andiamo più nel dettaglio: la traduzione in italiano è ben resa, anche se a volte si riscontrano piccoli errori grammaticali, che comunque non influiscono negativamente sulla fluidità della narrativa. Per chi non lo sapesse, il titolo era già arrivato in passato su mobile, e lì l’obiettivo era quello di trasportare il giocatore in una chat vera e propria, con notifiche di messaggi che potevano arrivare in qualsiasi momento della giornata, cosa che su PC o Switch non può essere resa altrettanto efficacemente. Oltretutto non sono presenti slot di salvataggio, quindi se volessimo scoprire tutti i 19 finali saremo costretti a ripetere l’avventura ogni volta da capo. I programmatori hanno spiegato questa scelta dichiarando che non puntavano tanto alla rigiocabilità, ma più alla diversificazione del viaggio, e che questo avesse sempre qualcosa di nuovo da offrire. Il che ha senso, dato che molte azioni saranno dettate dall’umore di Nour che ha in quel momento, dal rapporto con il marito, e dal budget finanziario e dagli oggetti che ha nello zaino di cui dispone. Detto ciò, vi consigliamo comunque di dargli una possibilità, sia per le emozioni che riesce a suscitare, sia per avere un’idea di ciò che accade in zone del mondo relativamente vicine e di come la vivono le persone coinvolte.