Ci sono notizie che non vorremmo mai dare e, tra queste, ci sono senza dubbio le chiusure degli studi di videogiochi. Purtroppo, si sa, questo settore è fortemente competitivo e rimanere in piedi è veramente difficile. L’ultima vittima in questo senso è 2K Australia che, come ha riportato un rappresentante di 2K Games, chiuderà i battent; tutti gli impiegati perderanno il loro lavoro, o saranno assegnati ad altri ruoli.
La notizia è stata inizialmente riportata da Kotaku Australia, che si era basata su una fonte anonima, ed è stata successivamente confermata da un rappresentante di 2K, che ha mandato la seguente dichiarazione a Polygon.
Possiamo confermare che abbiamo iniziato il processo di chiusura per lo studio di 2K Australia, con lo scopo di gestire meglio i costi di sviluppo migliorando la vicinanza professionale dei nostri team creativi. Siamo molto grati per i preziosi contributi del team a numerosi progetti 2K, e stiamo lavorando con lo staff coinvolto per esplorare delle opportunità di riassegnazione dov’è possibile.
La notizia non stupisce più di tanto, dal momento che segue la chiusura di Irrational Games, da una cui costola era nata 2K Australia (il team in origine si chiamava infatti Irrational Games Australia). Il team aveva di recente sviluppato Borderlands: The Pre-Sequel!, che era stato accolto mediamente con favore dalla critica; 2K Australia aveva inoltre creato Bioshock 2 e aveva collaborato a Bioshock Infinite.
Questa notizia apre quindi ulteriori dubbi sul futuro della serie Bioshock. Forse, la chiusura del team prelude a una rifocalizzazione di 2K, che precede la formazione di un nuovo gruppo per lavorare sulla serie creata da Ken Levine.
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