Mancano pochissimi giorni al nuovo anno, che avrà l’arduo compito di tenere testa a un 2018 che ci ha portato titoli del calibro di Red Dead Redemption 2 o God of War, tanto per citarne due. Le premesse ci sono tutte, anche perché sono certo che il 2019 regalerà una grande sorpresa, che sia stata o meno annunciata. Oggi, e nei giorni seguenti, potrete leggere le impressioni dell’editor in chief e dei due deputy riguardo le aspettative dell’anno che verrà: ognuno stilerà una personalissima top 10 con i titoli che più attende nei prossimi mesi. Premetto subito che non ho inserito Death Stranding, The Last of Us Part 2, Cyberpunk 2077 e Ghost of Tsushima, semplicemente perché sono convinto che li vedremo nel 2020, anche se l’ultimo di essi ha più chance di essere rilasciato nel 2019: se avessimo avuto più conferme a riguardo, state certi che li avrei messi nella mia classifica.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]10) JUMP FORCE[/su_heading]
Non sono un fan dei picchiaduro, ma quando vengono presi gli eroi dei manga del passato (ma anche contemporanei), allora cambia tutto, a prescindere dal genere. Anche se le versioni mostrate finora non hanno raccolto consensi troppo positivi, è innegabile che quando sul campo di battaglia ci sono, letteralmente, i protagonisti con cui molti di noi sono cresciuti, l’interesse è alle stelle: come me, altri milioni di utenti avranno urlato quando all’E3 sono state mostrate le prime scene del titolo.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]9) JOURNEY TO THE SAVAGE PLANET [/su_heading]
In Journey to the Savage Planet, l’utente viene inviato su un pianeta, per testare quali opportunità possa offrire questo nuovo mondo, e quali sono le minacce. Nonostante i colori accesi possano far pensare a un’avventura pacifica e divertente, ben presto ci accorgeremo che c’è anche qualcosa di pericoloso. Non sono state rilasciate molte informazioni a riguardo, ma sicuramente è uno dei titoli che più mi incuriosisce. Sappiamo però che nel corso dell’anno verrà rilasciato, quindi ci aspettiamo a breve delle novità riguardo il gameplay e le meccaniche di gioco.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]8) BIOMUTANT[/su_heading]
Pensavate che mi fossi dimenticato del procione assassino di Biomutant? Nemmeno per sogno. Dovrebbe uscire nel 2019, anche se è ancora tutto da vedere. Di sicuro c’è che già mi aveva stuzzicato alla Gamescom 2017, quando era possibile entrare in questo mondo popolato da animali mutanti e dalle sembianze singolari, che mi avevano fatto scappare anche qualche risata. Dietro questi aspetti, che farebbero sembrare Biomutant un titolo incentrato sulla comicità, c’è molto altro, come una trama (che però dovremo ancora scoprire) e la possibilità di rendere le nostre scelte in-game decisive.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]7) ONE PIECE: WORLD SEEKER[/su_heading]
One Piece è uno dei manga più famosi al mondo, con una storia che va avanti da oltre vent’anni in Giappone. Come spesso accade, il passaggio da fumetto a videogioco porta con sé opinioni contrastanti da parte della fanbase. In questo caso, l’opera di Oda sembra poter contare su un videogioco degno di questo nome, One Piece: World Seeker, che mette l’utente al centro di un enorme mondo in cui poter affrontare la Marina e i boss. Alla Gamescom sono riuscito a provarlo ma, come già detto in estate, si era puntato troppo sul combattimento, a discapito del lato esplorativo. Nonostante tutto, da fan del manga e di Unlimited Cruise 1 e 2, è uno dei titoli che più ho a cuore.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]6) POKÉMON[/su_heading]
Poche settimane fa è uscito Pokémon Let’s Go Pikachu e Eevee, ma sappiamo con certezza (quasi assoluta) che il 2019 ci porterà un altro titolo con i mostriciattoli tascabili. Se la release dello scorso novembre ci ha portato un prodotto ispirato al passato, con l’inserimento di elementi innovativi come la Poké Ball Plus e la possibilità di collegarlo anche all’app mobile, dopo Ultrasole e Ultraluna, usciti su 3DS, mi aspetto su Switch ulteriori innovazioni. Sappiamo che ci sarà, ma non sappiamo come sarà: di conseguenza queste sono solamente delle ipotesi basate sul niente. Ma lo attendo lo stesso!
[su_heading size=”30″ margin=”5″]5) SKULL & BONES [/su_heading]
Era stato presentato all’E3 2017 e, per quasi un anno, non c’è stata praticamente quasi nessuna novità. Alla Gamescom di pochi mesi fa però sono riuscito anche a provarlo, facendomi capire come Skull & Bones non sia altro che un prodotto derivato da Assassin’s Creed 4: Black Flag. Non che sia necessariamente un male, anzi, ma Ubisoft ha ripreso le dinamiche del suo stesso titolo ma, mentre nel caso del pirata Edward Kenway le battaglie navali erano tutto sommato secondarie e usate per spostarsi da un’isola all’altra, in Skull & Bones è l’elemento che sta alla base del titolo. Fondamentalmente si tratta di un multiplayer in cui dover affrontare i nemici, potendo contare però sull’aiuto di alleati.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]4) ANTHEM[/su_heading]
Nel 2017 si parlava tantissimo di Anthem, anche se dopo l’E3 non c’è stata una continua pubblicazione di contenuti, come invece ci si aspettava. Poco importa, perché il titanico prodotto di Electronic Arts è veramente vicino alla pubblicazione, prevista per il 22 febbraio: da segnalare che tre dei videogiochi più attesi erano fissati a quello stesso giorno ma, visto le aspettative che milioni di utenti hanno su Anthem, sia Metro Exodus che Days Gone hanno spostato la data della release, rispettivamente una settimana prima e due mesi dopo.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]3) ANCESTORS: THE HUMANKIND ODYSSEY[/su_heading]
Nonostante si sia visto veramente poco di questo titolo, Ancestors: The humankind odyssey mi ha profondamente colpito. Sarà che mi affascinano in genere quei titoli che si evolvono nel corso del gioco, e in questo caso letteralmente, ma il poter ripercorrere questa “odissea dell’umanità“ è sicuramente un biglietto da visita che attira. Poi certamente, a tutto questo va anche affiancata la qualità, ma che dietro Ancestors ci sia la mente dietro il primo Assassin’s Creed è sicuramente sinonimo di un prodotto che, potenzialmente, può attestarsi come una delle sorprese dell’anno. Non si hanno informazioni certe al momento sulla data d’uscita, ma il trailer di poche settimane fa indicava un generico 2019.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]2) TWIN MIRROR[/su_heading]
A Colonia ho provato Twin Mirror, e fin da subito sono rimasto convinto dal gameplay, seppur relativo alla sola demo. Si tratta di un titolo in cui tutto quello che facciamo ha delle ripercussioni sulla trama e, di conseguenza dobbiamo ponderare bene ogni nostra azione e scelta. Non ho potuto appurare quanto possa essere appassionante la storia, dal momento che ho provato solo una piccola porzione di gioco, ma le meccaniche mi sono sembrate veramente interessanti: ogni ipotesi che faremo nel corso della trama bisogna essere testata in quello che è il “palazzo mentale”, una sorta mondo creato dal nostro cervello, in cui possiamo scoprire se la nostra ricostruzione è sensata o meno.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]1) CRASH TEAM RACING: NITRO FUELED[/su_heading]
Metto le mani avanti sul perché è in prima posizione: era il mio gioco preferito da bambino. Se si potesse fare un conto delle ore passate su ogni titolo, anche per quel che riguarda la PlayStation 1, Crash Team Racing sarebbe senza dubbio quello sulla quale ho trascorso più tempo. Nel 1998 era indiscutibilmente limitato, e sono bastati pochi secondi di trailer per far capire come adesso sia diventato un prodotto attuale, che permette di sfidarsi online con gli amici e ottenere tutti gli achievement possibili. Come già successo per Crash Bandicoot e Spyro, non è da sottovalutare il restyling grafico che, come dimostrato soprattutto per quel riguarda il draghetto viola, riesce a far sembrare un mondo di gioco totalmente nuovo.
Se scorrendo la mia lista vi siete domandati come ho fatto a escludere alcuni dei titoli più famosi e di cui si è parlato tanto, è solamente una questione di generi. Quindi se vi chiedete come mai ho lasciato fuori prodotti come Sekiro: Shadows Die Twice, Resident Evil 2 Remake o Metro Exodus, la risposta è proprio questa. Kingdom Hearts 3 e Days Gone li attendevo per quest’anno, ma i continui rinvii li hanno fatti scivolare al di fuori della mia top 10. Abbiamo una data d’uscita per entrambi, nel 2019, e anche se sembrerebbero confermati, non mancano i colpi di scena a un mese della release, come le copie rubate dal magazzino Square Enix. Rimanete connessi su VMAG per essere sempre informati e per scoprire gli altri redattori cosa si aspettano nei prossimi dodici mesi.