Tomb Raider: un reboot da 8,5 milioni di copie

Il reboot di Tomb Raider ha segnato una nuova direzione per la serie, traghettando l’iconica eroina Lara Croft nel mondo del gaming odierno. A quanto pare, una simile operazione ha ripagato: come dichiara Square Enix, il reboot uscito nel 2013 ha venduto più di 8,5 milioni di copie, un dato ancora più impressionante se consideriamo che supera quello di ogni altro gioco nello storico del franchise.

Inizialmente, Square Enix si era detta insoddisfatta delle vendite di Tomb Raider, dimostrando quanto in effetti l’industria tripla AAA sia drogata, e che servono numeri davvero eccezionali per rientrare di un investimento costoso come quello di creare un gioco ad alto budget. Successivamente, sia Crystal Dynamics che Square Enix tirarono un sospiro di sollievo, con il gioco in grado di piazzare 6 milioni di copie.

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Alla luce degli ultimi dati di vendita, Square Enix forse può dirsi senza ombra di dubbio soddisfatta: le vendite includono anche la Definitive Edition per PlayStation 4 e Xbox One, che ha permesso probabilmente alla compagnia di rientrare dell’investimento. Il franchise nel complesso si conferma uno dei capisaldi dell’industria videoludico: nel complesso, Square Enix ha dichiarato che la serie Tomb Raider ha venduto più di 40 milioni, fin da quanto la serie è stata lanciata nel 1996.

Viene da chiedersi se l’esclusiva temporanea Xbox One del seguito, Rise of the Tomb Raider, limiterà in qualche modo le vendite. Con Xbox One molto sotto rispetto a PlayStation 4 in quanto a unità vendute, il dubbio è più che legittimo.

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