Palmer Luckey è stata una figura che, nel corso degli anni, ha diffuso la realtà virtuale a chi non aveva alcuna conoscenza della tecnologia; dal basilare significato del termine al primo approccio con il visore. Che dir si voglia sui recenti scandali che hanno colpito il fondatore di Oculus VR, l’assenza di un’icona simile nel panorama della realtà virtuale avrebbe sicuramente danneggiato la sua crescita commerciale e la sua espansione dal pubblico di nicchia che, prima, componeva il suo mercato intero. Gli accordi con Facebook e la presenza di Luckey sulla copertina del TIME, però, non hanno aiutato Oculus VR, che si è trovata presto a sprofondare in una serie di vicende rovinose per la sua reputazione nel microcosmo della realtà virtuale. Fortunatamente, azioni come l’allontanamento di Palmer Luckey dal recente Oculus Connect hanno lentamente bloccato qualsivoglia dibattito sul nascere. In questo contesto, però, la domanda che si stanno facendo tutti gli appassionati della VR è una sola: quale sarà il futuro di Palmer Luckey?
La risposta arriva sorprendentemente dalla dipendenza di Oculus VR. Di recente, Brendan Iribe è infatti diventato il dirigente della divisione VR per lo sviluppo su PC, spostandosi dal suo precedente ruolo di amministratore delegato di Oculus VR. Parliamo, quindi, di un posto vacante per l’azienda, che dovrà rimediare a questa mancanza. Ovviamente, Oculus VR farebbe un azzardo a riposizionare Palmer Luckey in un ruolo simile. Piuttosto, la voce rimane una sola ed è stata portata avanti dagli stessi dipendenti dell’azienda e da Jason Rubin, responsabile dei lavori di Oculus VR, confermando definitivamente che Palmer Luckey, in qualsiasi caso, continuerà a far parte di Oculus VR e che maggiori dettagli arriveranno il prima possibile e in via ufficiale. A questo punto, non ci resta che aspettare, sperando che Palmer Luckey possa risorgere dagli scandali che hanno danneggiato in maniera indelebile Oculus VR e che poco hanno fatto per aiutare la realtà virtuale a diffondersi in un mercato sempre più agguerrito e dipendente dal numero delle vendite.