Occipital, azienda situata a San Francisco, è una delle case che sta cercando di lavorare ad un casco per la realtà virtuale da utilizzare con smartphone capaci di tracciare la posizione dell’utente. Molte azienda hanno cercato di modificare degli HMD esistenti, posizionandoci telecamere extra, mentre Occipital, invece, ha deciso di creare Bridge, un visore esclusivo per iPhone 6, 6s e 7 (a causa della potenza hardware). Le differenze dagli altri visori sono notevoli: si parte infatti dall’alloggiamento del dispositivo mobile, che non permette l’utilizzo della fotocamera dello smartphone, rimpiazzandola con una camera esterna con un angolo di modifica di 120 gradi.
Il risultato è quello di avere un casco mobile VR con tracciamento di posizione (una tecnologia che tutti stanno sperimentando, vedi Oculus e Google): questa fotocamera, inoltre, da accesso a delle funzioni di realtà mista (o aumentata), ingrandendo il parco applicazioni utilizzabili. Bridge cerca di mettersi al centro di un ciclone generato da prodotti come HoloLens (visore AR di alta fascia) e HMD come Gear VR e Daydream, proponendo un doppio servizio. Non sappiamo per certo se riuscirà a fare entrambi bene, ma secondo la carta, almeno per ora, sembra una valida alternativa a molti prodotti. Peccato che il suddetto gioiellino, nella sua Explorer Edition (che uscirà settimana prossima), costerà ben 499 dollari, contro i 399 dollari che invece la Standard Edition avrà come prezzo da marzo 2017.
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