Dimensional: l’hands-on di VR Gamer

Si sa, ci troviamo in un periodo di grande fermento per la realtร  virtuale. Dalle prime sperimentazioni del Virtual Boy alle ultime novitร  di Oculus Rift e HTC Vive; intere case di sviluppo hanno cercato di trovare una soluzione alle problematiche piรน note della VR, tra le quali troviamo la malfamata motion sickness e il dilemma del movimento. Difatti, dalla semplice idea di risolvere quest’ultimo problema, Brett Jackson รจ partito per sviluppare Dimensional, titolo disponibile su Steam per per Oculus Rift e HTC Vive. Aiutato solo dalla sua piccola raccolta di fondi su Kickstarter e a quasi un anno di distanza dall’inizio del progetto, siamo arrivati a mettere mano sull’early access del titolo per Oculus Rift. Sorprendentemente, Jackson รจ riuscito a trovare degli stratagemmi innovativi per portare avanti quegli stessi difetti che, anche adesso, animano lo sviluppo della VR. Da questo piccolo spiraglio di luce, perรฒ, non si puรฒ salvare un gioco che, per forza di cose, รจ circondato da uno sviluppo incompleto e portato avanti da una sola persona.

Partiamo dall’introduzione, che risulta essere la parte meno sorprendente dell’intera esperienza di gioco. Una voce esterna ci presenterร  le dinamiche narrative del titolo senza, perรฒ, approfondire piรน di tanto l’ambientazione di gioco che ci troveremo ad affrontare. Il primo problema di Dimensional, difatti, รจ proprio la mancanza di una vera e propria storia che puรฒ fare da contorno alla sua ambientazione e, purtroppo, questo difetto colpisce anche il comparto grafico, che risulta blando e superficiale. La mancanza di una direzione artistica e di una grande casa di sviluppo ha rovinato indelebilmente alcuni elementi del gioco e, in definitiva, l’hanno reso anonimo. Tra le tante cose, l’assenza di una colonna sonora puรฒ farci immergere nell’avventura, chiaro, ma paradossalmente ci porta anche a camminare in un mondo grigio, vuoto e incredibilmente piatto. Con un po’ di rammarico, l’unica componente che puรฒ attirare il giocatore รจ il sistema di gioco, che riesce, perรฒ, a soddisfare i propositi iniziali del suo ideatore.

Abbiamo parlato di una modalitร  storia estremamente vaga e, in effetti, viene affrontata in qualche modo all’interno del gioco. Con circa 10 livelli a disposizione, ognuno piuttosto lungo, e impegnativo a livello fisico, ci vengono presentati alcuni sprazzi narrativi che, perรฒ, rimangono semplicemente tali. La storia non viene presa minimamente in considerazione e, difatti, non era quello l’obiettivo di Jackson. L’avventura comincerร  con il nostro drone, noto come Digby, che rappresenterร  anche la nostra unica arma; avremo delle opzioni per lanciarlo e, a obiettivo distrutto, richiamarlo. In questo modo, Brett ha ideato un sistema di gioco dove saremo costretti sia a gestire un’arma esterna, sia il nostro corpo, che dovrร  accovacciarsi, saltare e camminare fisicamente per evitare i numerosi ostacoli delle mappe, spesso contemporaneamente. Alla fine dei conti, lo spazio sarร  fondamentale in Dimensional per gestire le diverse movenze che saremo costretti a compiere, dando luogo a situazioni fastidiose nel caso di stanze piccole o ingombranti.

Le modalitร , perรฒ, non finiscono qui! Oltre ai 10 livelli della storia, potremo affrontare una modalitร  arcade, divisa in sfide piuttosto divertenti, ma che arriva presto ad annoiare. Le quattro competizioni si divideranno in: ball, laser, blocks e una speciale per Halloween. La prima, purtroppo, rimane bloccata per motivi ignoti. Laser, invece, sarร  una semplice prova dove ci troveremo a evitare, per l’appunto, delle barre di… laser. Facendo tornare il simpatico Digby, Blocks ci metterร  di fronte a un muro di scatoloni che si avvicinerร  lentamente a noi e che dovremo distruggere prima che possano raggiungerci e schiacciarci. Similmente, la sfida per Halloween ci farร  vivere un incubo animato da zucche maligne e intente a mangiarci. Il nostro obiettivo sarร  sempre quelle di scansarle e distruggerle con il fidato Digby, cercando di realizzare il miglior punteggio prima dello scadere del tempo. Tutte le sfide presentano queste velleitร  del classico arcade e, in effetti, risultano simpatiche, ma arrivano presto ad annoiare qualsiasi giocatore, mostrando sempre le stesse dinamiche di gioco.

Insomma, con Dimensional abbiamo avuto il piacere di provare un titolo innovativo dal punto di vista del gameplay, che unisce il classico teletrasporto da controller con il movimento fisico per donare al giocatore e alla realtร  virtuale un equilibrio tale da risultare assolutamente naturale. Che sia questo il punto di svolta per risolvere il problema del movimento della realtร  virtuale? Ovviamente ci siamo trovati a parlare anche di altre soluzioni, ma quella trovata da Brett Jackson rimane il sistema piรน consono per il periodo e le tecnologie che ci troviamo a vivere. Dimensional รจ una prova di tutto questo, ma la sua valenza rimane chiusa nel suo gameplay. Parliamo sempre di un early access, per cui non ci resta che aspettare speranzosi una pubblicazione completa e migliorata del titolo provato. In caso contrario, Dimensional rimarrร  un gioco simpatico, ma non verrร  ricordato per elementi esterni al suo sistema di gioco e perderร  le grandi potenzialitร  che, invece, avrebbe potuto sfruttare.

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