PlayStation VR potrebbe rivelarsi il punto di svolta necessario per convincere il resto del mercato su console. L’idea pionieristica di PlayStation ha colpito tutti di sorpresa, e non tanto per il fatto di aver portato la realtà virtuale in un mercato piuttosto diverso e separato da quello su PC, ma per aver gettato le basi di una tecnologia simile nel futuro delle console. Il rischio e le responsabilità che la stessa Sony sta prendendo con il visore non sono solo importanti da un punto di vista economico, ma anche, e soprattutto, da uno legato alla credibilità . Un fallimento potrebbe stravolgere essenzialmente il piano di Microsoft e Nintendo, le quali si sono sempre dichiarate interessate ad affrontare, prima o poi, la realtà virtuale. Tra le tante cose, poi, non bisogna dimenticarsi che PlayStation riporterà in vita periferiche dimenticate come il Move. Insomma, un dissesto delle vendite, o un supporto insufficiente dall’azienda, potrebbe anche scoraggiare i consumatori, che si allontanerebbero conseguentemente dalle periferiche per console. PlayStation sta trainando un macigno particolarmente pesante e rischioso da mantenere, ma i preordini sono venuti in aiuto dell’azienda, dicendo esattamente il contrario.
Quello che è successo negli scorsi mesi è semplice: la corsa per assicurarsi una copia di PlayStation VR si è tradotta in una conclusione fulminea dei preordini, che sono arrivati al loro limite dopo pochi minuti dall’apertura ufficiale. Un dato sorprendente, nonostante non ci siano numeri effettivi per confermare un successo del visore. Ciononostante, quello che si evince da questo risultato è che gli appassionati della VR su console sono ben presenti e, anzi, non vedono l’ora di vedere cosa avrà da offrire PlayStation VR! Qui, però, torna prepotentemente la domanda citata in precedenza: ce la farà PlayStation a reggere e, si spera, a superare le aspettative di chi ha voluto preordinare un dispositivo del genere? I dubbi sono più legati a due componenti fondamentali: il supporto al visore stesso che, come abbiamo notato nella scorsa generazione videoludica, potrebbe fare la stessa fine di PlayStation Move e Kinect ma, soprattutto, le problematiche legate a nausea e vertigini che potrebbero insorgere con PlayStation VR. In questo caso, le caratteristiche tecniche e le dichiarazioni della stessa PlayStation arrivano in nostro soccorso, dandoci una prospettiva piuttosto positiva del visore.
Parliamo, prima di tutto, delle caratteristiche tecniche di PlayStation VR:
- Peso: circa 610Â g (escluso cavo);
- Display: OLED;
- Dimensioni display: 5,7 pollici;
- Risoluzione: 1.920 x RGB x 1.080 (960 x RGB x 1.080);
- Frequenza di aggiornamento: 120 Hz, 90 Hz;
- Campo visivo: circa 100 gradi;
- Microfono: integrato;
- Sensori: accelerometro, giroscopio;
- Connessione: HDMI, USB;
Considerando il costo del visore, che si aggira ufficialmente sui 399,90 euro, le specifiche sono tutt’altro che insufficienti e, anzi, si avvicinano a quelle di Oculus Rift e HTC Vive! Il display dei due visori per PC hanno una risoluzione di 2100×1200, e su questo non si può assolutamente discutere, ma quella di PlayStation VR, che si ferma al full HD, può andare più che bene per una persona che non punta a tecnicismi particolari. Allo stesso modo, il campo visivo di Rift e Vive arriva a 110 gradi; una differenza minima che, sì, può assolutamente fare la differenza, ma che sarà , come già detto prima, difficile da notare per i casual gamer.
Cosa conterrà , però, la confezione stessa? Nel canale ufficiale di PlayStation è stato pubblicato un video che ha mostrato in anteprima il contenuto del visore:
- Il visore: PlayStation VR;
- L’unità del processore: un dispositivo che servirà da tramite per il visore, la televisione e la console stessa. Tra le tante cose, potrà inoltre attivare l’audio 3D e le funzionalità social del PlayStation Network, dando la possibilità ad altri di guardare la tua partita in VR o unirsi direttamente all’azione;
- Un paio di cuffie: utili per essere utilizzate sia per immergersi nel gioco, sia per sostituire il microfono del visore stesso;
- Un disco: contenente 8 demo per mettere subito alla prova il visore;
- Diversi cavi: HDMI, USB (per connettere il visore alla PlayStation 4) e il cavo di alimentazione;
Nel filmato di presentazione stesso, però, viene giustamente confermato che servirà comunque una PlayStation Camera per poter utilizzare il visore. Per poterla ordinare, quindi, dovrete aggiungere altri 69,99 al preordine, prezzo che arriverà alla cifra di 449,99 se deciderete di acquistarla insieme al visore. Cosa dire, quindi? PlayStation VR uscirà ufficialmente il 13 ottobre, e da lì vedremo cosa porterà nel mercato delle console. Fino a quel momento, però, il visore di PlayStation potrebbe procedere nelle due strade che abbiamo descritto in precedenza. Voi che ne pensate? Qual è la vostra idea, e cosa vi aspettate dal visore di PlayStation? Qualunque sia la vostra opinione in merito, let us know!