Tra poco partirà uno degli eventi più attesi dai fan della realtà virtuale: parliamo di Made by Google, evento che finalmente, dopo averci tenuto sulle spine per tutto questo tempo, ci mostrerà cosa ha in serbo per noi la VR mobile del grande colosso. Di certo non si parlerà solo di questo, ma secondo alcuni rumor ci saranno tanti topic interessanti, da un possibile nuovo smartphone a servizi digitali inediti. Come però succede spesso, poco prima di questi eventi, molte informazioni iniziano a fuoriuscire, creando leak, tanto amati dal pubblico quanto odiati dalle aziende: il più interessante riguarda il prezzo di Google Daydream, che dovrebbe costare 79$, ben 20 dollari in meno di Gear VR. Variety in un articolo di oggi ha affermato che più fonti stanno rivelando questo prezzo come ufficiale (che, naturalmente, non riguarda lo smartphone da inserire): se fosse davvero reale, creerebbe un competitor (per quanto riguarda il prezzo, le caratteristiche andranno testate sul campo) del visore Samsung che domina, oramai, il mercato mobile.
Se mescoliamo infatti il prezzo inferiore, la compatibilità maggiore e le funzioni più moderne, è scontato il risultato. A differenza di Google Cardboard però, non tutti gli smartphone andranno bene: dovranno essere di fascia alta (Axon 7, Zenfone 3 Deluxe, insieme ai modelli con prestazioni elevate di Samsung, HTC, LG, Huawei e Alcatel). A fargli compagnia, ci saranno anche due possibili nuovi dispositivi in arrivo, ovvero il Pixel e il Pixel XL, nuovi device targati HTC. Ma il rumor più aleatorio, e allo stesso tempo più interessante, riguarda lo sviluppo di questo Daydream (che potrebbe arrivare a chiamarsi Daydream View): sembra infatti che la parte hardware del dispositivo, controller compreso, sia stata sviluppata dalla stessa HTC. Questo permetterebbe in primis di avere un certo tipo di esperienza (maturata grazie al Vive), e inoltre paleserebbe il lato collaborativo di HTC, che ricordiamo ha sviluppato il suo visore per PC insieme a Valve. Insomma, il detto uniti si vince non è mai stato così vero, e solamente una partnership del genere potrebbe davvero scalzare Samsung dal trono della realtà virtuale mobile.