Samsung è riuscita, nel corso degli anni, a conquistarsi un posto tra i dispositivi più importanti indirizzati alla VR, arrivando con Facebook a portare avanti un punto importante come la socialità in un ambiente particolarmente isolato. Qual è, però, il futuro della nota azienda sudcoreana? In un’intervista di NYC Television & Video Week, è stato lo stesso vicepresidente americano dei prodotti immersivi, Nick DiCarlo, ad intervenire per parlare dell’interesse che sta avendo Samsung nei confronti della riproduzione video nella VR:
Pensavamo già da tempo che la riproduzione video avrebbe avuto una forte importanza nella VR. Credevamo anche nel formato video a 360 gradi, anche per aiutare a popolarizzare la realtà virtuale. La creazione e la pubblicazione di questo formato video ha letteralmente stravolto le nostre aspettative per quanto ricchi, creativi e capaci possono rivelarsi certi ecosistemi. Se adori videogiocare, guarderai anche dei filmati. Ma se guarderai dei filmati, non necessariamente adorerai videogiocare.
Le parole di Nick DiCarlo, però, non sono state le uniche dichiarazioni che sono fuoriuscite negli scorsi giorni e, anzi, altre voci hanno confermato che Samsung potrà effettivamente rilasciare un visore indipendente dalle collaborazioni con Oculus VR e Facebook!
Secondo un rapporto pubblicato da TechCrunch, Samsung ha parlato, nel suo evento tenutosi a San Francisco, di una possibile svolta indipendente per i suoi visori futuri. L’indecisione verge tuttora su come potrebbe crescere il mercato incentrato sulla VR: sarà meglio sviluppare un visore pensato per migliorare le qualità su smartphone o dei classici HDM che contrasteranno Oculus Rift e HTC Vive? Il co-fondatore di Epic Games, Tim Sweeney, parlò di una possibile vittoria futura della VR per smartphone rispetto a quella stazionara su PC, ma ha anche aggiunto che si sarebbe dovuta migliorare la concezione stessa degli smartphone, trasformando completamente le idee che abbiamo nei loro confronti. La parte più importante del discorso intavolato da Samsung è che osserverà in prima persona i risultati di due visori specifici: PlayStation VR e Google Cardboard. Se questi due dispositivi si dovessero rivelare vincenti, Samsung potrebbe effettivamente pensare ad un rischio come quello di sviluppare un visore in completa autonomia ma, al momento, non si hanno conferme decisive. Voi che ne pensate? L’azienda sudcoreana potrebbe formare un mercato tutto suo? Let us know!