L’eterna lotta tra i due titani, HTC Vive e Oculus Rift, ha sempre visto in vantaggio il primo. Se non fosse per la tecnologia room-scale, lo sarebbe di certo invece per i controller, i quali permettono di immergersi nella realtà virtuale in una maniera assolutamente imparagonabile a quella offerta dal tanto fedele gamepad. Il fatto che Oculus Rift avesse in bundle un controller Xbox, contrariamente a quello che è stato fatto col Vive, il quale ha da subito fornito dei motion controller, ha lasciato tutti decisamente molto perplessi, soprattutto perchè al tempo lo stesso fondatore dell’azienda, Palmer Luckey, considerava il gamepad come un mezzo di interazione inadatto alla VR. Da quando finalmente il Touch fu annunciato, i fan hanno atteso con impazienza di poter mettere le mani all’interno della realtà virtuale, ma Oculus è convinta che il nuovo controller sarà sicuramente un’aggiunta rivoluzionaria al loro sistema, ma che il gamepad non è destinato a sparire. Durante un intervista, Jason Rubin, head of content di Oculus, ha affermato:
Siamo molto propositivi nei confronti del gamepad. Riteniamo che ci siano alcuni tipologie di giochi che sfruttano incredibilmente bene il gamepad, e siamo certi che non verrà dimenticato. Ci sono alcuni sviluppatori che ancora vogliono ricevere il Rift insieme al controller Xbox. Non sappiamo se continueremo a fornire questo bundle per sempre o solo in piccole quantità , ma ciò che è certo è che il gamepad ha un valido posto nell’ecosistema attuale. Non condividiamo il pensiero che se il gioco sfrutta il controller, allora sia necessariamente un’atrocità e un titolo che non merita di essere definito VR, e la prova di questo sta nei voti che i nostri consumatori stanno fornendo ai giochi che abbiamo fatto uscire fino ad ora.
Ha inoltre elaborato un profilo di quelli che lui definisce come i puristi della VR, sottolineandone però una fondamentale incoerenza:
Ci sono alcuni puristi VR convinti che se il sistema non possiede dei motion controller, allora non è VR. Né io, né Oculus, siamo d’accordo su questo. Curioso il fatto che molte di queste stesse persone muoiano dalla voglia di provare i nostri titoli sviluppati intorno al gamepad. I giochi che abbiamo sono tra i meglio recensiti, molti di loro sono giochi completi, e allo stesso tempo c’è una piccola popolazione di persone che crede che la VR debba avere un certo grado di purità . La realtà virtuale è molto più ambia, e pensiamo che lo sia anche il nostro pubblico, e riteniamo che i rappresentanti della VR abbiano visioni ampie, molto più di quelle di tante altre persone.
La realtà virtuale è un mondo estremamente fluido, che muta e si trasforma continuamente al fine di trovare una struttura solida che più le si addice, e nulla vieta che anche nei tempi futuri, gamepad e motion controller non possano vivere in armonia all’interno di questo ecosistema, fatto di sperimentazioni e creatività , che di certo, non possono essere limitati dal sistema di controlli che stiamo utilizzando: ogni gioco sfrutterà il sistema che più ritiene consono. Ciò non toglie nulla al gusto personale, è perfettamente condivisibile l’apprezzare di più l’uno all’altro, e nulla esclude che questo entusiasmo per il motion controller sia in parte dovuto all’aria di novità che aleggia intorno ad esso. Per ora, sappiamo che l’Oculus Touch è ormai prossimo al rilascio, e probabilmente, col tempo, potremmo anche avere una risposta a tutti i nostri i dubbi.
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