Serious Sam VR: l’hands on di VR Gamer dalla Gamescom di Colonia

Poco dopo l’intervista con Croateam, che potete trovare qui, abbiamo avuto la grande fortuna di poter provare Serious Sam VR. Indossato il comodo HTC Vive, siamo partiti all’avventura nello spazio. Subito dopo aver premuto start nel menรน principale ci siamo ritrovati in una navicella spaziale in viaggio verso l’infinito, grazie ai controller abbiamo potuto selezionare il pianeta da un menรน scorrevole da destra verso sinistra e da li siamo partiti. Siamo stati lanciati sulla terra, nei pressi di una piramide: il nostro obbiettivo era quello di difendere il pianeta da una quantitร  esorbitane di nemici proveniente da qualsiasi punto visibile, e che ci venivano incontro per ucciderci, unica difesa grazie l’utilizzo di due pistole, anche se solo iniyialmente. Il nostro personaggio era fisso e dava le spalle all’entrata della piramide, osservando un grandissimo spiazzo delimitato da un muro ed un vasto arco; dopo aver selezionato le armi รจ iniziata la prima ondata di nemici ed il gioco si รจ fatto serio. Una vasta serie di razze aliene ha cominciato a spararci e ad aggredirci cercando di avvicinarsi il piรน possibile li a noi per colpirci con attacchi corpo a corpo, o per farci danno facendosi esplodere nelle nostre vicinanze, come i migliori kamikaze. Dopo essere riusciti a tenere a bada un enorme numero di nemici, un boss รจ apparso di fronte a noi in cima al muro che delimitava l’area di gioco ed ha cominciato a lanciare delle enormi sfere di mattoni. Per ucciderlo, ovviamente, abbiamo dovuto sparare ai proiettili e poi a lui stesso, allo scopo di infliggergli il maggior danno possibile. Dopo aver ucciso la creatura e completato la prima fase del livello dedicata al pianeta terra, siamo tornati sulla nave spaziale per utilizzare i crediti guadagnati per il completamento della prima ondata di nemici e spenderli in cure mediche per ricaricare la vita, acquistare munizioni e acquisi nuove armi da utilizzare nello stage successivo. Usciti dal menรน dallo store siamo tornati sulla terra dove abbiamo combattuto ben altre tre ondate di avversari in ambientazioni un pochino diverse, ma comunque riguardanti le piramidi. Le scenografie abitate da mostri giganti, volanti e bruttissimi aracnidi, almeno sul pianeta terra, sono state molto ben pensate e riprodotte, la grafica era di buon livello ed il gameplay รจ stato molto fluido, veloce e dinamico.

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Morite maledetti!!!

Liberata la Terra, che puรฒ essere definita anche come una fase tutorial, ci siamo diretti verso un pianeta un tantino piรน complicato. Prima di iniziare dal menรน abbiamo dovuto scegliere la difficoltร , ma abbiamo perso tutte le armi che avevamo faticosamente raccolto sul nostro tanto amato pianeta blu. Per prima cosa abbiamo impugnato le nostre belle pistole, per altro ben ricostruite e davvero interessanti a livello grafico, ed abbiamo iniziato a fronteggiare una serie di nemici decisamente piรน cattivi e complicati: gli umanoidi. Questi esseri maledetti sono arrivati da tutte le parti e hanno cominciato a spararci con delle pistole energetiche, confrontarci con loro รจ stato praticamene impossibile: non siamo riusciti a rispondere al fuoco! In questo caso la scelta di far spawnare una quantitร  pressochรฉ infinita di nemici completamente vestiti di nero davanti a dei tubi di colore scuro, come se non bastasse contro sole, non รจ stata una grandissima idea. Rilevare, mirare e colpire ย i nemici tutto un tratto รจ diventato estremamente complicato, quindi dopo cinque intensissimi minuti di inutili tentativi per superare quella prima parte di ondata, il tempo รจ scaduto ed abbiamo dovuto togliere il dispositivo, riconsegnandolo ad uno degli sviluppatori di Croateam. Purtroppo non ci รจ stato utile nemmeno abbassare la difficoltร  a facile, abbiamo fallito comunque, visto che questo tipo di modalitร  semplificata rispetto alle altre non va a diminuire il numero o l’aggressivitร  dei nemici presenti nel livello, bensรฌ aumenta i colpi che il nostro protagonista puรฒ subire prima di morire; non รจ stato abbastanza. Il gioco in se sembra dinamico e, come nei titoli precedenti, รจ molto veloce e divertente, anche se per evitare il problema del motion sickness i designer hanno deciso di fissare il protagonista in un punto della mappa. Peccato che una volta raggiunto il secondo pianeta non siamo riusciti a proseguire a causa della troppa difficoltร , non perchรฉ il gioco in se sia troppo difficile, anzi, ma perchรฉ a nostro parere sono stati fatti degli errori a livello di design che potevano essere facilmente evitati con alcuni piccoli accorgimenti. Va sicuramente tenutoin mente, pero, che il gioco e ancora in fase di sviluppo, molto altri pianeti saranno aggiunti e lยดordine degli stessi potrebbe variare. Restate con noi per rimanere informati riguardo i prossimi titoli che proveremo alla Gamescom.

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