Le azioni di Nintendo crollano con i chiarimenti su Pokémon GO

Pokémon GO è un successo planetario ormai, e dirlo attraverso i vari dati che sono fuoriusciti nelle scorse settimane sarebbe futile. Dopotutto parliamo di oltre 30 milioni di download, che sono andati a battere anche un record ambito nel noto App Store, portando Pokémon GO a divenire l’applicazione più scaricata di sempre nella settimana di debutto. Non scordiamoci, poi, gli oltre 35 milioni di dollari di ricavato ed il boom che si è scatenato nella stessa Nintendo, la quale si è presto trovata ad affrontare migliaia e migliaia di azionisti ed un successo tale che l’ha portata addirittura a superare Sony. Eppure la smorzata di Nintendo stessa ha provocato un cataclisma che, probabilmente, si sarà aspettata nel momento della dichiarazione. Pokémon GO è ovviamente legato più a The Pokémon Company che a qualsiasi casa di sviluppo, e questo non era entrato nei piani degli ingenui azionisti. Nintendo specificò questo insignificante dettaglio, ma le terribili conseguenze di tale gesto, umile ed onesto, uscirono nel giro di pochi giorni, portando ad un caos facilmente prevedibile.

Ingress, noto per essere il predecessore di Pokémon GO ed un precedente prodotto di Niantic, è uno dei tanti esempi che la qualità e le funzionalità contano ben poco in un mercato che, spesso, risponde unicamente a certe produzioni
Ingress, noto per essere il predecessore di Pokémon GO ed un precedente prodotto di Niantic, è uno dei tanti esempi che la qualità e le funzionalità contano ben poco in un mercato che, spesso, risponde unicamente a certe produzioni

Nintendo si è trovata a perdere, in un giorno solo, oltre il 17% nelle azioni di mercato, rimettendoci una buona parte nel fatturato complessivo. Detto questo, non avrebbe assolutamente senso sminuire i risultati raggiunti nel corso di queste settimane, soprattutto da parte di Niantic. Bisognerebbe piuttosto chiedersi se Nintendo ha già pensato ad un passaggio verso le nuove tecnologie con questo fortunato risultato, e se si pensa anche ai rumor legati alla realtà aumentata e a quella virtuale non si può che sperare in una concentrazione della grande N verso queste nuove possibilità. In ogni caso parliamo di risultati notevoli, e su questo non c’è che dire, ma l’avrete notato anche voi che questi dati contano ben poco quando ci si trova davanti ai risultati degli stessi: bambini, ragazzi ed adulti che convergono nel parco sotto casa per giocare e per divertirsi attraverso Pokémon GO. Le amicizie che sono nate con l’applicazione di Niantic si possono osservare anche nei vari gruppi nati online e nei social network, e le critiche di tanti, anche in questo caso, non fanno che dissolversi non appena si pensa a tutto ciò.