Quando si parla di realtร virtuale, in particolare nelle prime fasi e con la prima generazione di visori sul mercato, รจ di vitale importanza il supporto che le aziende sono in grado di fornire ai propri dispositivi, che, oltre a correggere la gran parte dei problemi piรน gravi dal punto di vista software, puรฒ spingersi fino a limare e a limitare alcuni difettucci hardware tipici di un medium, dopotutto, ancora agli inizi. Oculus queste cose le sa bene, avendo lanciato a corredo del suo Riftย una piattaforma non del tutto definitiva, Oculus Home, ripromettendosi perรฒ di supportarla e farla crescere dopo la release del suo visore anche grazie all’aiuto e ai feedback degli early adopters. Giudicare se l’azienda fondata da Palmer Luckey appena quattro anni fa abbia finora mantenuto le promesse, beh, sta alla community. Di certo, non si puรฒ negare che Oculus ce la stia mettendo tutta per non far mancare il proprio supporto alla piattaforma su cui intende puntare cosรฌ tanto, con costanti e frequenti aggiornamenti che, se da un lato possono risultare quasi scoccianti, dall’altro non fanno affatto rimpiangere i primi tempi dopo l’uscita del visore. L’ultimo, corposoย update per Oculus Home (e di conseguenza per Oculus Rift) riguarda il miglioramento del tracking posizionale nello spazio, caratteristica che verrร implementata nella sua forma piรน completaย soltanto al momento del rilascio dei controller Oculus Touch, i cui primi esemplari saranno spediti entro la fine dell’anno.
Arrivato con un certo anticipo rispetto al rilascio ufficiale dei nuovi controller, questo importante aggiornamento dovrebbe migliorareย in maniera piuttosto netta il rilevamento della posizione del corpo, in uno spazio delimitato da ben quattro sensori.ย Con una simile tecnologia, Oculus Rift puรฒ dirsi davvero in grado di rivaleggiare con HTCย Viveย anche dal punto di vista del tracciamento spaziale dei gesti dell’utente, o perlomeno avvicinarglisi. Prese singolarmente, perรฒ, non รจ ancora possibile sapere qualeย fra leย due tipologie di tracker funzionerร ย meglio, considerato comunque che non andrannoย valutati come hardware a sรฉ stanti ma per come si comporterannoย in accoppiata col visore. Da un lato, Oculus Rift raddoppia il numero di sensori intorno all’utente, dall’altro il sistema Lighthouse diย HTC, pur con due soli tracker, funziona in maniera praticamente impeccabileย rilevando i movimenti al millimetro. Da questo punto di vista, perรฒ,ย anche se il visore dell’azienda taiwanese dovesseย rimanere il non plus ultra in questo campo, avrebbe comunqueย un concorrente ancor piรน agguerrito. Insomma, sembra che la guerra tra i due headset sia destinata a protrarsi ancora e andando a toccare nuovi orizzonti, fino alla conclusione di quest’anno e oltre. Chi avrร la meglio secondo voi?
Clicca sulla copertina per leggere